Delitto Perugia, indagato l’ex di Julia con il padre

di Emma Zampella

Julia tosti e Alessandro PolizziPERUGIA. Valerio Menenti e suo padre Roberto sono iscritti nel registro degli indagati per la morte di Alessandro Polizzi, il ragazzo ucciso lunedì a Perugia.

Valerio, che è stato dimesso dall’ospedale dopo essere stato aggredito venerdì scorso proprio dalla vittima, è l’ex fidanzato di Julia Tosti, la ragazza 20enne ferita durante di Polizzi. A carico dei due indagati sono ipotizzati i reati di omicidio e tentato omicidio ma potrebbe comunque trattarsi di un atto dovuto in vista dell’esame autoptico.

La polizia scientifica mercoledì ha perquisito le abitazioni di Ponte San Giovanni, dove vive il 26enne, e quella di Frontignano dove vive il padre. Gli investigatori della squadra mobile perugina continuano a indagare in tutte le direzioni, mala pista privilegiata è quella dell’omicidio per vendetta. Qualche sera prima del delitto ci sarebbe stata infatti una violenta lite durante la quale Alessandro Polizzi avrebbe rotto il naso all’ex fidanzato di Julia, titolare di uno studio di tatuaggi.

La prognosi di Valerio Menentiera di 30 giorni per le botte ricevute da Alessandro davanti a una discoteca. “L’ha picchiato perché Valerio aveva dato una sberla a mia figlia – ha raccontato Massimo Tosti – la loro storia, durata 6-7 mesi, era finita proprio perché lui era violento”. Nella lite si era intromesso anche Roberto Menenti, padre di Valerio.Padre e figlio sono stati inoltre sottoposti al test dello Stub per accertare la presenza di polvere da sparo. “Esami di rito – ha spiegato la madre di Valerio – la polizia sta solo facendo il suo lavoro. E poi non è vero che mio figlio perseguitava Julia. Anzi, era lei la gelosa, non lui. Ed è stato Alessandro a picchiare mio figlio, tre volte: tant’è vero che Valerio ha sporto due denunce”.

Ma l’alibi di Valerio è inattaccabile: la notte del delitto, infatti, secondo indiscrezioni, era ancora ricoverato in ospedale proprio per le lesioni riportate nella lite con Polizzi. Gli investigatori stanno però valutando se possa avere lasciato per qualche ora la struttura sanitaria proprio la notte del delitto. Polizzi è stato ucciso con diversi colpi d’arma da fuoco mentre era con la fidanzata in casa di quest’ultima, a sua volta ferita a una mano da uno dei proiettili.

Secondo la ricostruzione dei fatti intorno alle 3 un uomo con il volto coperto da un passamontagna, è entrato nell’appartamento al terzo piano dello stabile di via Ricci 14. Sorpresi i due in camera da letto, ha sparato diversi colpi, uno dei quali ha ucciso Alessandro. Non è trapelato nulla della testimonianza di Julia Tosti, ma sembra che il fidanzato sia stato colpito mentre cercava di reagire facendo perdere la pistola all’assassino che poi è fuggito. L’arma è risultata un vecchio modello per il quale sarebbe particolarmente difficile risalire al proprietario.

Julia Tosti è intanto stata dimessa dall’ospedale di Perugia per essere trasferita in una località riservata. “Sono sconvolta per quello che è accaduto, ma ho piena fiducia negli inquirenti”, ha detto la ragazza che durante la sparatoria era stata ferita a una mano e ha subito un’operazione per estrarre il proiettile. Ora sarà dimessa dall’ospedale e trasferita in una località segreta. Julia – ha sottolineato l’avvocato Maori – è particolarmente scossa e per questo ha deciso che non rilascerà più alcuna dichiarazione”.

Questa mattina in ospedale l’avvocato Luca Maori, che assiste la famiglia, è andato per curare i dettagli del trasferimento. “Julia sta fisicamente bene – ha detto il legale – ma è psicologicamente distrutta. Confidiamo nel lavoro degli inquirenti perché il caso venga risolto al più presto. Apprezziamo particolarmente il riserbo assoluto nel quale stanno lavorando”.

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