Claps, don Cozza a Restivo: “Fai i nomi”

di Mena Grimaldi

 POTENZA. “Noi, io, da te, ci aspettiamo una sola cosa: che tu faccia i nomi di chi ti ha aiutato. Il resto già lo sappiamo. Non hai nulla da perdere. Pensaci”.

E’ questo uno dei passaggi della lettera aperta scritta da don Marcello Cozzi (vicepresidente nazionale di Libera e per anni coordinatore lucano dell’associazione) a Danilo Restivo, che da mercoledì prossimo sarà in aula a Salerno per il processo di secondo grado per l’omicidio di Elisa Claps, uccisa a Potenza il 12 settembre 1993.

Restivo è ritornato in Italia, preso in consegna dagli inquirenti italiani, dall’Inghilterra dove è detenuto per l’omicidio di Heather Barnett.

“Hai ucciso Elisa, così ha detto una Giudice”, si legge nella lettera del parroco. “L’impressione, a dire il vero, è che non lo dica solo lei. Da quel lontano 12 settembre sembra dirlo ogni cosa: i tuoi spostamenti di quel giorno, le tue contraddizioni, le cose non dette. Il tuo passato, le tue inquietanti manie, quelle tante ragazze che pure avevi importunato. E le tue bugie, quelle di ieri, quelle di questi anni, quelle di oggi”.

E ancora: “Ho passato anni, non ti nascondo, a chiedermi se ci fosse dentro di te un confine tra la follia e la normalità, e a capire dove collocarlo, per cercare – per quanto possibile – di avere un appiglio che mi permettesse, di certo, non a giustificare ma almeno a comprendere”.

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