Bersani: “Non credo alla patrimoniale. Nessun accordo con Monti”

di Mena Grimaldi

 ROMA. Pier Luigi Bersani, all’indomani dell’avvio della sua campagna elettorale, assicura che non pensa a una patrimoniale sui patrimoni finanziari e ricorda che quella immobiliare già c’è e va rimodulata, togliendola a chi quest’anno ha pagato 4-500 euro.

“Non voglio fare Robespierre o Saint-Just: niente patrimoniale ma solo la tracciabilità fiscale”, dice. “Io non credo a una patrimoniale, l’abbiamo già sugli immobili e si chiama Imu. Su questa penso ci debba essere una maggiore progressività. Per quel che riguarda il resto dei patrimoni non intendo affatto concepire una patrimoniale perchè penso che il nostro problema sia la tracciabilità, per una Maastricht della fedeltà fiscale”.

Il leader del pd smentisce anche il presunto patto con Mario Monti. “Non so perchè si scrivono queste cose. Non c’è nessun accordo. C’è una civiltà della discussione anche perchè ci sono decisioni di governo, come il Mali e i prefetti, ancora da prendere insieme”.

Ma intanto a Montecitorio i rumors non si fermano davanti alle smentite e parlano di un accordo tra Pd e lista Monti che coinvolgerebbe di nuovo le tre alte cariche istituzionali, dopo il voto politico, e il comune di Roma, per la tornata amministrativa.

Nel frattempo Pdl e Lista Ingroia sono impegnati nella chiusura delle liste dei candidati.

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