Mostra Biblica al Convento di San Francesco

di Redazione

 MARCIANISE. Il convento di San Francesco di Marcianise ospita dal 15 dicembre al 13 gennaio la Mostra Biblica “La Bibbia, libro di vita e di cultura”.

Si tratta di un percorso storico, bibliografico ed iconografico incentrato su tutte le forme di fruizione del libro sacro dei cristiani e curato da Padre Michele Perruggini dell’Ordine dei Frati Minori, che nelle precedenti tappe ha riscosso un enorme interesse nei visitatori e che per un mese resterà allestito all’interno del convento dei frati francescani di piazza Onofrio Buccini, che sarà sede anche di quattro approfondimenti alla presenza di teologi e storici.

La mostra intende ripercorrere il cammino compiuto nel corso dei secoli dalla comunicazione attraverso tre distinte sezioni. La sezione storica è introdotta da 8 pannelli esplicativi dell’esposizione e consta di 13 pannelli riassuntivi dell’evento biblico e di 7 sulle modalità di trasmissione della Bibbia nelle epoche; la sezione bibliografica è composta da 50 bacheche (divise in 15 sezioni) e contiene volumi biblici che coprono un arco di tempo che va dal XV al XIX secolo: si tratta di opere divise in codici, da quelli etiopi agli ebraici e latini, di stampe delle prime Bibbie, di traduzioni, di commenti di Padri della Chiesa, di grammatiche e studi sulla lingua biblica; la sezione iconografica, infine, è composta da opere, tra gli altri, di F. Bartolozzi, J. Callot, Ag. Carracci, F. Rosaspina, M. De Vos, G. Dorè, G. B. Piazzetta, P. Monaco, P. Testa, G. D. Tiepolo, G. Volpato, L. Degli Uberti, M. D. da Ravenna, M. Raimondi.

La Mostra Biblica di Marcianise propone edizioni rare e di grandissimo pregio della Bibbia. Come l’incunabolo stampato a Venezia nel 1478 che propone la Bibbia nella versione parigina della Vulgata o la versione di Koberger (1489), uno dei più celebri stampatori dell’epoca. E, ancora, il Nuovo Testamento Greco, opera di Erasmo da Rotterdam, stampato da Froben (Basilea, 1516); le testimonianze di Martin Lutero come il commento in lingua tedesca al salmo XXIII, Der Herr ist mein hirte, nella prima edizione del 1536; le Bibbie illustrate dell’edizione francese del Roville, opera degli incisori Pierre Eskrich e Jean Moni (primi anni del ‘600); le Bibbie poliglotte, come quella di Arias Montano, stampata da Plantin, quella inglese di Walton, nella sua prima edizione del 1657.

Oltre alle tre sezioni dedicate al tema della Bibbia nei secoli se ne aggiunge una quarta con al centro la Terra Santa. Fra le testimonianze offerte ai visitatori vi è una rara e preziosa edizione dell’Epitome di Sante Pagnino, il Lexicon del Buxtorfius, l’Apparatus biblicus di Bèrnard Lamy e l’imponente serie di volumi in-folio del benedettino Agostino Calmet con incisioni a piena pagina.

La Mostra Biblica si inaugura questo pomeriggio alle 18 con un intervento del curatore, Padre Michele Perruggini, che poi guiderà i presenti nella visita; martedì 18 dicembre è in calendario il secondo degli appuntamenti previsti nell’ambito del mese di esposizione: Padre Emilio Salvatore, biblista, alle ore 18 s’intratterrà su “La DEI VERBUM a 50 anni dal Concilio vaticano II nell’anno della fede; il 28 dicembre, sempre alle ore 18, il professor Marco Bartoli, docente alla Lumsa, parlerà di “La fede di Francesco e Chiara nella parola di Dio”; l’8 gennaio 2013, sempre alla stessa ora, fra Stefano De Luca, archeologo, s’intratterrà su “Gli scavi di Magdala, contributo alla questione del Gesù Storico”.

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