Rapinano “Compro Oro”: presi dalla polizia dopo inseguimento

di Redazione

 AVERSA. Intorno alle 16 di venerdì, gli agenti del commissariato di polizia di Aversa hanno arrestato due uomini che poco prima avevano rapinato un “Compro Oro”.

Durante un servizio di controllo del territorio, i poliziotti notavano uscire dal negozio due persone, di cui una armato di fucile a canne mozzate, le quali, alla loro vista, si introducevano frettolosamente all’interno di un’autovettura di colore nero lì parcheggiata, dandosi a precipitosa fuga per il centro cittadino. Intuito che i due avevano verosimilmente appena consumato una rapina nel negozio dal quale erano poco prima usciti, i poliziotti intimavano loro l’alt, ma due proseguivano la fuga, accelerando la marcia e imboccando alcune strade nel senso opposto a quello di marcia.

Ne nasceva, dunque, uno spericolato inseguimento, nel corso del quale i rapinatori, al fine di sfuggire alla cattura, urtavano numerose auto in sosta e, contestualmente, speronavano le auto in transito che ostacolavano la fuga. Poi, vistisi ormai raggiunti, i due abbandonavano l’autovettura e tentavano un’ennesima fuga a piedi, alla fine riuscita vana in quanto venivano bloccati dai poliziotti che, nonostante tutte le perizie poste in atto, avevano impavidamente continuato a seguirli, senza perderli mai di vista. I due, Massimo Di Cicco, 39 anni, e Guido Giordano, 34, entrambi di Giugliano (Napoli). Inoltre, si accertava che l’arma era perfettamente efficiente e carica di due cartucce.

I malviventi al momento della cattura venivano trovati in possesso anche di tre passamontagna e di due paia di guanti di lattice ancora calzati dagli stessi. In questi si accertava che i prevenuti avevano tentato una rapina nel predetto negozio di compro oro e che l’autovettura in uso agli stessi, Fiat Punto di colore Nero risultava provento di furto.

Alla luce di quanto sopra i prevenuti venivano dichiarati in arresto poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro di Porto e detenzione di arma comune da sparo con matricola punzonata, nella fattispecie “Fucile a Canne Mozzate” ricavato da una doppietta Cal. 24, tentata rapina e ricettazione dell’autovettura Fiat Punto.

Dopo gli adempimenti di rito gli arrestati venivano associati presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Sono in corso indagini finalizzate a stabilire il coinvolgimento dei predetti in varie rapine consumate sul territorio negli ultimi tempi.

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