“Piu Europa”, ecco i progetti per il futuro di Aversa

di Livia Fattore

 AVERSA. Fondazione Cimarosa in una chiesa del XV secolo, lastrici pubblici con il solare e la “Maddalena” che apre i suoi spazi alla città grazie al recupero del padiglione “Bianchi”.

“Aversa verso il futuro”. Slogan accattivante che è stato fatto proprio dall’amministrazione comunale normanna il cui esecutivo ha approvato il Contratto di Valorizzazione Urbana, redatto dall’Ufficio Programmi con la collaborazione dell’assistenza tecnica del Programma Integrato Urbano “PIU Europa della Città di Aversa”.

Un deliberato che consente la candidatura della Città normanna al “Piano Nazionale per le Città” predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dedicato alla riqualificazione di aree urbane con particolare riferimento a quelle degradate. In primo luogo il restauro della Chiesa dello Spirito Santo, di proprietà comunale, da adibire a sede della costituenda Fondazione ”Domenico Cimarosa”, il musicista figlio più illustre di Aversa. Un intervento che punta al recupero di una chiesa dismessa e sconsacrata e alla sua trasformazione per un uso culturale rivolto alla popolazione, anche allo scopo di sviluppare nuova socialità.

L’edificio è, infatti, inserito nel circuito delle aree pedonali, della zona a traffico limitato e vicino allo snodo del bike sharing. Si tratta di un edificio risalente al sec. XV, sito in Piazza Cirillo, facente parte dell’omonimo ex Complesso Monastico dello Spirito Santo, di cui una parte è stata data in concessione d’uso alla Provincia di Caserta, mentre la parte rimanente è stata data recentemente in concessione d’uso all’Edisu per la realizzazione della Casa dello Studente.

Il progetto prevede un auditorium attrezzato per lo svolgimento di attività concertistiche, e locali destinati ad accogliere la struttura di rappresentanza e direttiva della Fondazione “Cimarosa”, epigono del Settecento napoletano.

Ancora più importante, anche in prospettiva del recupero dell’intera area della Maddalena, la riqualificazione strutturale e funzionale del Padiglione Leonardo Bianchi, il cui restauro ha il fine di aprire agli aversani l’uso degli spazi pubblici e la possibilità di accedere a nuovi servizi dedicati al cittadino, tra cui sportelli informativi, aree per formazione e per attività culturali, compresa una sala conferenze, e attività di inclusione sociale. Il recupero dell’edificio permetterà di restituire alla città anche un’area verde e creare percorsi di collegamento all’interno dell’area, rendendo più permeabili e più sicuri quei luoghi.

Si chiama, infine, “Aversa Solare” il progetto che prevede impianti fotovoltaici sui tetti di proprietà pubblica della città. E’ un intervento a carattere diffuso su tutta l’area obiettivo del Piu Europa, concentrato su: Chiesa dello Spirito Santo, Scuola Media Statale “Gaetano Parente”, edificio che ospita lo sportello Suap di Piazza Crispi, ex Casa del Fascio, ex Convento di Sant’Antonio, Casa Comunale. Il progetto di intervento prevede l’installazione di impianti di solare fotovoltaico ad alta integrazione per complessivi 6.500 metri quadri; la scelta del solare fotovoltaico ad alta integrazione permette l’assenza di qualsiasi tipo di emissione durante il funzionamento dell’impianto, dunque con “impatto zero”.

L’installazione di questo sistema di produzione di energia pulita permette inoltre di integrare gli interventi strutturali e funzionali del Piu Europa e di quelli proposti nello stesso Contratto di Valorizzazione Urbana con elementi di riqualificazione energetica e di miglioramento delle condizioni ambientali.

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