Euro2012, la Spagna affonda l’Italia e centra la storica tripletta

di Redazione

 Passano gli anni ma non cambia il risultato. La Spagna bissa la vittoria dell’Europeo del 2008 portando a casa anche la coppa di Euro2012, dopo aver rifilato un perentorio 4-0 all’Italia di Cesare Prandelli.

Le “Furie Rosse” hanno letteralmente annullato gli azzurri che sono sembrati lontani parenti di quelli che solo qualche giorno fa avevano battuto la Germania con un gioco convincente. Perplessità in casa azzurra che non sono legate solo alla netta sconfitta subita ,ma anche e soprattutto alla condizione fisica dei protagonisti in campo come Chiellini (costretto ad uscire dopo poco tempo rispetto all’inizio della gara), Thiago Motta e lo stesso Cassano.

Tutti sono parsi nettamente stanchi ed il dominio iberico si è fatto sentire, specie sulla linea mediana dove Fabregas ha smistato palloni di altissima qualità e dove Pirlo e De Rossi hanno lasciato il cuore, purtroppo inutilmente. Ebbene si il cammino europeo dell’Italia non termina nel migliori dei modi e la pesantezza del risultato non è nemmeno contestabile considerato il dominio spagnolo. E’ un’Italia che forse ha sofferto anche gli innesti sbagliati di Prandelli che, ad esempio, ha preferito inserire Thiago Motta anziché Giovinco o Diamanti quando era già sotto di due goal, ma l’impressione è che anche con scelte diverse il risultato non sarebbe cambiato.

La compagine di Del Bosque è una di quelle destinate a scrivere la storia ancora a lungo. Al gioco fisico dell’Italia, infatti, gli spagnoli hanno opposto quello famosissimo a “filo d’erba” e poco c’è da meravigliarsi se non si sprecano i paragoni col Barcellona sul piano del gioco. Iniesta, Xavi e Fabregas sembravano essere in grado di creare pericoli ogni volta che portavano palla e proprio dai loro scambi è nata l’ottima azione corale del primo goal iberico siglato dal velocissimo David Silva. Il raddoppio è frutto di un errore della difesa azzurra che lascia passare Jordi Alba tra due uomini, il giocatore di Del Bosque trafigge Buffon che resta attonito. La forza dei campioni del mondo in carica è straripante e nel finale di gara, con l’Italia in 10 per l’uscita forzata di Thiago Motta, Torres prima fa il tris, lasciato solo in area, e poi serve a Matal’assist per il 4-0 finale.

Continuano i risultati “de oro” per la selezione delle Furie Rosse che si confermano sempre più dominatori del calcio giocato dopo che, non dimentichiamocelo, nel 2010 si sono laureati campioni del mondo. E’ una sconfitta per l’Italia che molti si aspettavano, ma che si sperava potesse essere smentita ad alta voce dagli azzurri. Resta il ringraziamento nei confronti di un gruppo che, pur sempre senza i favori del pronostico, è riuscito a battere Inghilterra e Germania conquistandosi la finale.

Prandelli, a fine gara, ha sottolineato l’importanza che gli infortuni hanno avuto sul risultato finale: “L’unico rammarico che possiamo avere sono stati gli infortuni, ma abbiamo affrontato i campioni del mondo. Abbiamo avuto qualche chance di rimettere in piedi la partita nel secondo tempo, ma poi non avevamo più energia. La lettera di Napolitano e gli elogi non sono stati affatto una distrazione, anzi”. Un netto ritardo fisico nei confronti degli spagnoli: “Loro avevano più freschezza fisica, noi abbiamo speso tanto e contro questi giocatori è difficile recuperare. L’interpretazione della gara non è stata sbagliata, ma abbiamo capito subito che bisognava contenere, perché eravamo molto stanchi. Questo ci ha tolto tanto equilibrio, la nostra è una squadra che deve stare bene fisicamente per rendere al meglio”.

Del Bosque è entusiasta dei suoi: “Abbiamo giocato una grande partita, gestendo sempre le operazioni a parte un momento di superiorità dell’Italia dopo il primo gol. In quel momento i ragazzi sono stati molto bravi a reggere alla pressione dell’Italia senza rinunciare a produrre gioco. E’ un momento storico per il nostro calcio e sono felicissimo per questi giocatori straordinari”.

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