AVERSA. Nel giorno dedicato dai candidati sindaco agli incontri con la città per far conoscere i programmi torna a farsi sentire il “Comitato civico via Atellana – via dell’Archeologia” …
… nato su iniziativa di Gennaro Enrichiello, Lucia Tranchese, Gennaro Vergara, Ferdinando Murano, Francesco Milone, per manifestare apertamente dissenso contro l’amministrazione comunale uscente responsabile di non aver tenuto fede all’impegno di aprire il parco pubblico “Ninì Grassia” prima della conclusione del mandato.
“Nonostante i numerosi proclami dell’amministrazione comunale riguardo l’apertura del parco pubblico ancora oggi, a sette giorni dal voto, non c’è alcun segnale di apertura di una struttura che – ricorda Tornese – non solo è costata 250 mila euro ma per la quale è stato impegnato, quasi a fine mandato, un ulteriore finanziamento di 292 mila euro destinati alla manutenzione straordinaria di questo parco mai aperto e non vandalizzato grazie alla sorveglianza fatta da noi residenti e del parco Balsamo”.“Di fronte a questa realtà come cittadini ed elettori – conclude – non possiamo restare a guardare”.
Da qui la manifestazione nella mattinata di sabato che ha avuto ilsostegno del Pd, rappresentato dalla geologa ambientale Elena Caterino, candidata al consiglio comunale, che, a nome del partito, ha assunto l’impegno di fare chiarezza sulle motivazioni tecniche che potrebbero essere alla base dalla mancata apertura del parco. Partendo dalla mancata risposta dell’amministrazione uscente all’interrogazione indirizzata al primo cittadino dal consigliere Rosario Capasso, oggi candidato di “Noi Aversani”.Analogo impegno è stato assunto da Carmine Palmiero, altro candidato di “Noi Aversani”.
Un impegno bipartisan che i componenti del “Comitato civico via Atellana – via dell’Archeologia” hanno registrato con soddisfazione, decidendo di valutare in un incontro fissato per metà settimana gli eventuali sviluppi dell’iniziativa così da prendere le conseguenti decisioni, ovviamente relative al voto.
