Rifiuti da Napoli a Trentola: convocato Consiglio Comunale

di Redazione

da sin. De Magistris e GriffoTRENTOLA DUCENTA. La paventata possibilità di utilizzare l’impianto di compostaggio Rfg, tra l’altro sottoposto a sequestro penale preventivo, esistente sul territorio di Trentola Ducenta per lo smaltimento dei rifiuti provenienti da Napoli e provincia …

… ha provocato la dura reazione del sindaco Michele Griffo che si è prontamente attivato per scongiurare una tale malaugurata ipotesi. E’ stato, infatti, convocato un Consiglio comunale straordinario pergiovedì 12 gennaio, alle ore 19.30, per affrontare la spinosa questione, insieme al sindaco di Capua, Carmine Antropoli, che sul proprio territorio comunale dovrebbe ospitare un gassificatore che, secondo le mire del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ed in contrasto con quanto deciso nel Piano regionale dei rifiuti, dovrebbe servire anche il napoletano.

Al consiglio comunale hanno assicurato la propria presenza e partecipazione della Provincia di Caserta, che sarà rappresentata dall’assessore all’Ambiente, Mastellone, in quanto il presidente Domenico Zinzi, al quale vanno i sentiti ringraziamenti di Griffo per aver condiviso e sposato la sua difesa, è impegnato a Roma presso al Camera dei Deputati, ed Antonio Mirra, consigliere provinciale, già appartenente al Pd ed ora nel gruppo autonomo, componente della commissione Ambiente, oltre ad un nutrito gruppo di sindaci dell’agro aversano.

“Non permetterò mai, e con me i cittadini di Trentola Ducenta, – afferma Griffo – che la città di Napoli, con i suoi rifiuti, dopo aver saccheggiato i territori di metà Regione, di parte dell’Italia e dell’Europa, saccheggi e distrugga il territorio di Trentola Ducenta, peraltro già penalizzato dai siti di Villa Literno e Parete”.

Il primo cittadino di Trentola Ducenta conclude il suo intervento ritornando sulla polemica a distanza con Paolo Bottigliero, rappresentante del Pd. “Questi sono i temi importanti che siamo abituati a trattare e non abbiamo il tempo di perderci in polemiche sterili ed inutili come quella inscenata da Bottigliero, al quale consiglio di preoccuparsi di difendere la città. E, per chiudere definitivamente la polemica con Bottigliero – continua Griffo – è bene chiarire che molte volte è meglio non laurearsi, pur avendo i mezzi e le capacità, che farlo se, poi, si offendono le persone e non si riesce nemmeno a capirlo. E meno male che queste persone non hanno mai ricoperto ruoli di responsabilità altrimenti sai quanti danni. Credo, con grande modestia, di aver rappresentato la città in diverse circostanze e nelle più disparate sedi con grande impegno e serietà difendendola sempre e non a seconda dei momenti o degli interessi personali. Difeso la città e garantito la vita amministrativa anche da errori della sua parte politica (il Pd). Ripeto per l’ennesima volta che l’intervento di ‘Striscia la Notizia’ è stato un boomerang per chi ha effettuato la chiamata perché non si è fatto altro che portare alla luce i tentativi di alcuni di avanzare false richieste di risarcimento danni. Ho constatato con soddisfazione che il mio agire è stato condiviso da quasi tutti i sindaci dell’Agro e non solo. Infatti, anche il sindaco di Carinola ha dato la sua disponibilità ad aderire al protocollo d’intesa. Dulcis in fundo, la denunzia del Prefetto Capomacchia, commissario prefettizio del comune di Mondragone, riportata dalla stampa locale il 4 gennaio, con la quale, a fronte di 1216 richieste pendenti di risarcimento danni, ha chiesto alle forze dell’ordine di smascherare le truffe. Questo ulteriore riscontro dimostra che il comune è stato amministrato in modo serio e con competenza, cosa che non si può certo dire della gestione del Pd. Sulla sentenza del Tar relativa alla vicenda ‘Capodarco’, poi, mi sono limitato a constatare che al momento c’è solo un atto di sospensiva, come riconosciuto anche nella risposta dello stesso Bottigliero, per cui non riesco a comprendere quale sia la materia del contendere. Nella vicenda, comunque, il sottoscritto ha soltanto cercato di difendere un bene del comune. Ho fornito delle informazioni sul modo di gestire la struttura e credo che chi abbia a cuore la città debba difendere il sindaco sempre che le informazioni fornite siano corrispondenti alla realtà. Faccio notare che, ad oggi, le mie affermazioni in merito alla ‘Capodarco’ non sono state mai smentite. La proposta alternativa alla gestione da parte della ‘Capodarco’ avanzata dal sottoscritto è quella di affidare la struttura all’associazione Antiracket ed a quella Antiusura, due sodalizi che danno danaro e non lo prendono, ed ai volontari del ‘capitano Ultimo’, persona che realmente ha combattuto la criminalità organizzata effettuando l’arresto di Riina, che offrono assistenza socio-sanitaria ai bambini più sfortunati. Ma sono pronto a prendere in considerazione anche altre proposte. Per quanto riguarda, poi, il programmato incontro con i partiti, l’amministrazione non si sottrarrà all’impegno preso portando avanti la collaborazione con i partiti non presenti in consiglio comunale”.

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