Usura, dibattito con Donato Ceglie nell’aula consiliare

di Redazione

Donato CeglieSANT’ARPINO. Grande successo del dibattito sull’usura durante la seduta del Consiglio comunale di Sant’Arpino, riunitosi congiuntamente a quello dei ragazzi della scuola media “Rocco” con la numerosa presenza degli studenti della sezione staccata del Liceo Scientifico “Fermi” di Aversa.

Ospiti il magistratoDonato Ceglie, sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, la professoressaCamillaBernabei, segretaria provinciale Cgil, Tommaso De Simone, presidente della Camera di Commercio di Caserta. Un appuntamento organizzato di concerto dalla segreteria provinciale Cgil e dall’assessore alla trasparenza del Comune di Sant’Arpino Salvatore Brasiello. Quest’ultimo ha commentato: “E’ solo il primo di una serie di incontri aperti su questi ed altri temi di stringente attualità che questo assessorato intende portare avanti per coinvolgere la società civile ed i giovani sulle problematiche di più scottante attualità. L’usura è il reato che commette chi, sfruttando il bisogno di denaro di un altro individuo, concede un prestito chiedendone la restituzione a un tasso d’interesse superiore al cosiddetto ‘tasso soglia’ consentito dalla legge alla base di un rapporto usurario c’è dunque, da una parte, una necessità stringente di denaro e, dall’altra, un’offerta che può apparire come una facile e rapida soluzione per chi si trova in difficoltà. L’usura è diffusa in tutta Italia, anche se il fenomeno risulta più marcato nel Mezzogiorno, e particolarmente nel territorio tra Napoli e Caserta, come indica il numero di denunce presentate all’autorità giudiziaria che, tuttavia, non dà una misura attendibile della reale entità del problema. La maggior parte dei casi di usura continua a rimanere sommersa perché le caratteristiche di questa pratica sono la solitudine, l’isolamento, la riservatezza, la non condivisione del problema vissuti da chi ne cade vittima. La nostra intenzione era quella di far emergere questo fenomeno che altrimenti sarebbe rimasto nell’ombra”. Nel corso del lungo ed articolato dibattito sono giunte varie proposte, da parte in particolare del procuratore Ceglie che, plaudendo all’iniziativa, ha chiesto di reiterare questi incontri per consentirci di ‘fare squadra’ e dare maggiore costanza al nostro impegno, perché la criminalità organizzata nelle sue vari forme, il racket, e l’usura non si combattono solo con le forze di polizia ma anche e soprattutto con una piena e consapevole presa di coscienza della società civile”.

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