Campus Felix, a Teverola in campo per la legalità

di Redazione

 TEVEROLA.La scuola media “Ungaretti” di Teverolaha ospitato la prima giornata del Campus Felix promosso dall’associazione “FormAzione Viaggio”, …

… insieme alla rete di “Libera nomi e numeri contro le mafie”, “Comitato don Peppe Diana” ed Unicef con il contributo della Regione Campania. L’iniziativa è stata ideata per gli studenti campani e per tutte le istituzioni scolastiche coinvolte nei progetti Pon “Leg(A)li al Sud”. Una straordinaria occasione per parlare dei temi dell’occupazione, dell’immigrazione, del contrasto al racket e all’usura e per contribuire alla trasformazione delle Terre di camorra in Terre di Don Diana.

Il 31 marzo ed il 1 aprile, a Teverola, nella tensostruttura della scuola media “Ungaretti” di via Campanello, si è parlato di sviluppo possibile ‘oltre il modello Caserta’, di antiracket chiarendo quanto e perché conviene denunciare le estorsioni e cosa possono fare gli enti comunali a sostegno delle vittime del racket, attraverso le costituzioni di parte civile ed invogliando gli imprenditori a liberarsi dalla morsa dei clan. Diverse le tavole rotonde sulle ecomafie e sull’integrazione razziale, dove sisono confrontati rappresentanti della magistratura, delle forze dell’ordine, del terzo settore, della politica, della scuola, del giornalismo, approfondendo e mettendo in rete percorsi di cittadinanza attiva e buone pratiche. Intervenuti, tra gli altri, Cafiero De Raho procuratore aggiunto Dda Napoli; Raffaello Magi, giudice Tribunale Santa Maria Capua Vetere; Raffaele Piccirillo, Gip Tribunale di Napoli; Silvana Giusti, vicequestore aggiunto Dia Napoli; Silvana Fucito, coordinamento napoletano delle associazioni antiracket vice presidente Fai; Gaetano Daniele, presidente Anci Campania; Claudia Salvestrini, direttrice consorzio Polieco; Carmine Gambardella, preside Facoltà Architettura; Antonio Marfella, oncologo Fondazione Pascale di Napoli; Leonardo Madaro, comandante provinciale Noe di Caserta; Pierfranco Alvino, comandante provinciale Guardia Forestale; Lorenzo Clemente, presidente coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti delle mafie; Paolo Siani, Fondazione Polis; Nasser Hidouri, Imam moschea di San Marcellino e presidente Comunità Islamica Italiana; Jean Renè Bilongo, Flai – Cgil Caserta; Renato Natale, presidente associazione Jerry Essan Masslo; Gianni Grassi, medico di strada; Antonio Casale, direttore Centro Fernandes; Don Emilio Nappa, direttore Istituto Superiore di Scienze Religiose Aversa. A fare gli onori di casa il sindaco Biagio Lusini e il vicesindaco Dario Di Matteo.

Il campus è proseguito la sera del 1 aprile, in piazza Giovanni Falcone, a Casaluce, in bene confiscato alla camorra, dove ha preso vita il laboratorio artistico musiche e danze popolari con i “Via del Popolo”, mentre il 2 aprile appuntamento a Carinaro, presso la sala consiliare del Comune e perla cerimonia di intitolazione di una piazzettaa don Peppe Diana.

“Quando abbiamo pensato – afferma il presidente di FormAzione Viaggio, Francesco Diana di organizzare il primo Campus Felix, abbiamo pensato ad una possibilità per conoscere e riconoscere il territorio nel quale viviamo, imparando, attraverso le buone pratiche, ad esserne orgogliosi”. Hanno arricchito il Campus unamostra sui beni confiscati a cura della facoltà di Architettura di Aversa; una mostra floreale, un’ estemporanea di pittura a cura del liceo artistico di Santa Maria Capua Vetere ed il laboratorio mobile del Corpo Forestale. A sostenere l’iniziativa anche l’assessorato all’Agricoltura della Provincia di Caserta, il Consorzio di tutela mozzarella campana Dop ed il consorzio di tutela Igp della mela annurca. A patrocinare il comune di Teverola, di Casaluce e Carinaro.

“Campus Felix” – VIDEO

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico