Camorra, a Napoli il pizzo si “paga” anche in ricevitoria

di Redazione

 NAPOLI. Invece di esigere somme in contanti, alcuni clan di camorraobbligherebbero i commercianti taglieggiati ad andare a versare una somma equivalente nelle ricevitorie infiltrate o sotto diretto controllo di prestanome, sotto forma di scommesse sportive.

Si tratterebbe di una nuova modalità di riscossione del pizzo a Napoli. In alcuni casi, le giocate sarebbero completamente falsificate, permettendo ingenti incassi illegali ai clan. L’inchiesta è partita dal quotidiano “Terra”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico