Scuole: nuove sedi per il Drengot, il Mattei ed il Siani

di Redazione

 AVERSA. La Giunta provinciale di Caserta ha razionalizzato con un’apposita delibera, in linea con la riforma Gemini, la rete dei servizi scolastici sul territorio.

Ma c’è di più. Il piano delle opere pubbliche approvato in Giunta prevede la realizzazione ad Aversa di tre nuovi istituti, le nuove sedi del professionale ‘Mattei’, del liceo Scientifico ‘Siani’ e dell’Alberghiero ‘Drengot’. L’applicazione della Riforma, è stata l’occasione per perseguire l’obiettivo di ridurre di circa 800mila euro il costo dei fitti di locazione che costituiscono un onere assai gravoso per il bilancio della Provincia che, per l’utilizzo dei locali, paga una rilevante cifra.

La giunta provinciale ha anche deliberato alcuni interventi per gli istituti superiori normanni per una cifra pari a circa due milioni e mezzo di euro, garantendo interventi di manutenzione al liceo Scientifico “Fermi”, l’Isis “Andreozzi”, l’Itc “Gallo”, l’Itis “Volta”. Inoltre, nel piano delle opere pubbliche è stata prevista ad Aversa la realizzazione delle nuovi sedi del professionale “Mattei”, del liceo scientifico “Siani” e dell’Alberghiero “Drengot”, per un intervento di oltre trenta milioni di euro.

Nei giorni scorsi, infatti, il vice presidente della Provincia di Caserta, nonché assessore alla pubblica istruzione, Nicola Golia, con una nota a firma anche dal presidente Zinzi, ha sollecitato l’amministrazione comunale all’individuazione delle aree necessarie agli interventi, circa 80mila metri quadrati complessivi, rappresentando che la simultanea realizzazione degli edifici potrebbe rappresentare l’occasione per “immaginare” un campus scolastico ad Aversa, nel quale possano convivere i predetti istituti, anche al fine di attivare dinamiche innovative, attraverso le quali le scuole possano continuare a vivere al di fuori del tempo scuola, e di ottimizzare le risorse disponibili anche in termini di uso del suolo (ad esempio realizzando un’unica grande palestra, un unico auditorium e un’unica biblioteca per tutti e tre gli istituti), con spazi comuni a disposizione della collettività.

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