Rifiuti, Abategiovanni: “Di Lauro faceva meglio a restare zitto”

di Redazione

Augusto AbategiovanniLUSCIANO. Dopo Petrillo, anche il capogruppo dell’Udc, Augusto Abategiovanni, replica all’assessore all’ambiente Di Lauro.

“Il nostro ‘assessore alla mondezza’,- dice l’esponente dell’opposizione – come qualcuno lo aveva consigliato, faceva bene a stare zitto. Ma visto che vuole necessariamente sentirsi ‘assessore’ allora corre l’obbligo di poche righe. Egli dice che il ‘problema rifiuti è un problema regionale e che la legge ha demandato la competenza dello smaltimento alla Provincia’. Questa è la sua autorevole ‘maramaldata’, per usare la sua espressione. Infatti, a prescindere che il termine generico ‘Legge’, non è consentito ad un assessore in quanto, essendo uomo di governo, egli è tenuto a dare il preciso riferimento normativo e non dire mai ‘la Legge’. La cosa grave è che il suo scritto denota la completa e totale ignoranza sia del programma regionale che provinciale, inerente lo smaltimento dei rifiuti. Così come anche quello che è definito la provincializzazione dei rifiuti non è altro che solo un aspetto del programma provinciale. Tali programmi non sono concepiti per la risoluzione del Comune di Lusciano, ma essi possono e dovrebbero integrarsi con il nostro programma di spazzamento e raccolta differenziata del rifiuto (che dobbiamo attuare noi sul nostro territorio). Infatti, nella ‘politica del fare’ del nostro assessore, la raccolta differenziata, tanto decantata da questa Amministrazione nel gennaio 2010 e mai attuata, la dobbiamo attuare noi con i nostri mezzi ed i nostri operatori, con criteri che sono ben diversi da quelli adottati in altri comuni che, avendo caratteristiche dissimili dal nostro, non possono essere uguali al nostro. Ma dal momento che il nostro assessore è assente e gode di una carica non elettiva, riesco a comprendere appieno che stenti a parlare di ciò”.

“Il nostro assessore – continua Abategiovanni – dovrebbe sapere (e invece dimostra di non sapere) che l’opposizione, avendo notato la sua latitanza su questo problema molto importante per Lusciano, ha più volte chiesto e mai ottenuto un Consiglio comunale e/o delle riunioni per cercare di tracciare delle linee di indirizzo per evitare qualche possibile ‘emergenza rifiuti’ cittadina. Riunioni che non si sono mai avute grazie a piccoli cavilli burocratici. Naturalmente tutto ciò è documentato, oltre che dalle innumerevoli richieste avanzate in varie Conferenze dei capi-gruppi (peccato che il capogruppo di maggioranza Abate non ha mai fatto il sacrificio di informare l’assessore), anche con richieste scritte fra cui la ‘Richiesta di discussione propositiva per affrontare problematica rifiuti’ con prot. 15242 del 03/12/2010 e la successiva ‘Mozione Consiliare’ prot. 15531 del 10/12/2010. Orbene, alla luce di tanto lo si invita, ancora una volta, a relazionare su un eventuale progetto che si intende adottare a Lusciano per il problema rifiuti”.

“Tanto premeva dire – conclude il capogruppo Udc – per onore di chiarezza e per ribadire che ‘il rappresentante della stessa coalizione provinciale’ non ha bisogno di mettersi in mostra e non rilascia dichiarazioni false, così come anche non infieriva sul fallimento del Consorzio unico, ma poneva semplicemente l’accento sulla latitanza del confronto politico ad opere di quella maggioranza di cui il nostro ‘assessore esterno’ è espressione, circa un problema che investe tutta l’Amministrazione, sia la maggioranza che la minoranza”.

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