Attende rimborso spese dialisi da un anno e mezzo: protesta all’Asl

di Redazione

 CASTEL VOLTURNO. Da oltre un anno e mezzo non si vede corrisposto il rimborso-spesa per i continui cicli di dialisi a cui deve sottoporsi costantemente a causa di una grave malfunzione renale.

Questo il motivo che ha scatenato le ire di un utente settantenne del Distretto Asl di Castel Volturno, mentre si trovava negli ambulatori della struttura sanitaria rivierasca. L’uomo, che aveva ritenuto evasivi, superficiali e finanche offensivi gli atteggiamenti di alcuni impiegati alle sue nuove richieste verbali di delucidazione sul perché le sue ripetute domande di rimborso, peraltro regolarmente presentate e protocollate, fossero state sistematicamente disattese, ha fatto la voce grossa, protestando ed inveendo contro tutti coloro che riteneva responsabili della mancata elargizione del beneficio che gli spettava.

“E’ un anno e mezzo che mi prendete per i fondelli”, ha gridato. “Non me ne andrò di qui finché questa faccenda non sarà risolta”. “Oggi ho deciso di vederci chiaro e chiarezza sarà fatta”, ha continuato l’anziano, che ha anche detto di non aver più risorse economiche per continuare in proprio a frequentare il centro in si sottopone a dialisi.

Ne è nato un vivace scambio verbale tra lui e un paio di dipendenti, che, una parola tira l’altra, rischiava di degenerare da un momento all’altro. Il fuori programma, che ha avuto decine di testimoni, peraltro tutti schierati dalla parte del manifestante il nuovo caso di bruttura gestionale delle nostre risorse sanitarie, ha attirato nella stanza teatro dell’episodio anche altri impiegati dei locali dell’Asl castellana.

La situazione è tornata alla calma solo quando al protagonista della nuova vicenda di insensibilità e menefreghismo istituzionale – davanti ai sacrosanti diritti delle fasce deboli della popolazione – è stato assicurato che il suo caso sarà risolto nel più breve tempo possibile. “Lo spero per voi tutti. In caso contrario, ci penseranno i carabinieri a farvi fare il vostro dovere”, ha concluso l’interessato.

inviato da Daniele Palazzo

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