Botti di Natale, campagna di prevenzione nelle scuole cittadine

di Redazione

 SAN NICOLA LS. Nell’ambito del progetto, promosso dall’Amministrazione comunale di San Nicola La Strada in collaborazione con il Nucleo comunale di Protezione civile, …

… giunto alla sua decima edizione e finalizzato alla promozione della cultura della legalità nelle scuole cittadine, proseguono gli incontri fra i volontari della protezione civile e gli alunni. Nel progetto sono impegnate quattro volontarie donne, tutte madri di famiglia che dedicano il loro tempo a parlare con i ragazzi sull’uso pericoloso dei botti di Natali. Si tratta di: Olimpia Martorano, Anna Di Maro, Adriana Oliva e Teresa Lippo.

Dopo un breve cenno di saluto alla classe, ha inizio la conferenza, interamente dedicata ai botti illegali natalizi, alla partecipano oltre agli insegnanti anche i circa mille studenti che seguono con attenzione la proiezione di un video istituzionale contenente riferimenti normativi sulla detenzione e vendita di materiale esplodente, foto delle lesioni traumatiche derivanti dalle esplosioni dei fuochi d’articio e storie personali di giovani che hanno subito lesioni durante le esplosioni dei petardi in occasione dei festeggiamenti di fine d’anno.

I volontari hanno anche esposto alcuni manufatti rintroducenti quelli che vengono messi in vendita illegalmente spiegandone le caratteristiche e la pericolosità derivante dalla potenzialità lesiva della polvere pirica contenuta negli stessi. Infine, i giovani vengono invitati ad evitare l’acquisito e l’uso dei botti illegali ma soprattutto evitare di raccogliere quelli inesplosi in strada nei giorni successivi a Capodanno che potrebbero essere ancora più pericolosi.

“La campagna di prevenzione – ha affermato Domenico Russo, delegato del sindaco alla Protezione civile – dimostra che il progetto è una indispensabile guida comportamentale ed educativa. Grazie al sindaco Pascariello, ma grazie innanzitutto alle forze dell’ordine che anche quest’anno, come ogni anno, stanno profondendo il massimo impegno in favore degli adolescenti di San Nicola La Strada. Vorrei” – ha concluso – “dire un grazie particolare al dottor Persico della Questura di Caserta che nel corso di questi anni ci è sempre stato molto vicini”.

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