Info Point e la “privacy violata”, interviene Galluccio

di Antonio Arduino

Info Point di piazza Mazzini e la finestra copertaAVERSA. Continua la polemica nata con la collocazione del punto informativo fatto installare dall’Amministrazione comunale in piazza Mazzini, sul marciapiede che fa angolo con via Diaz.

Messo così dov’è, il prefabbricato violerebbe la privacy degli abitanti dello stabile affacciato sulla piazza e limiterebbe la visibilità obbligando i residenti a tenere costantemente chiuse tende o persiane per tutelarsi da eventuali sguardi indiscreti. Dopo i chiarimenti forniti da Giovanni Tirozzi, presidente della commissione consiliare cultura che ha proposto l’Info Point, arrivano quelli di Michele Galluccio, componente della stessa commissione, ideatore e promotore dell’iniziativa tesa a dare impulso alle attività socio-culturali della città.

“La contestazione mi è stata fatta direttamente dagli interessati – esordisce il consigliere – ed ho già avuto occasione di chiarire che non c’è responsabilità dell’Amministrazione nella scelta della collocazione”.“Come ricordato da Tirozzi la scelta del punto in cui realizzare il prefabbricato – sottolinea Galluccio – è stata fatta dai tecnici delle Ferrovie dello Stato ed ogni eventuale spostamento andrebbe chiesto ed autorizzato da loro”. “Quanto alla privacy, che sembra sia stata tirata in ballo dai residenti (sembra perché in realtà la motivazione sarebbe legata al mancato rispetto di norme edilizie, ndr), voglio ricordare – continua – che nella medesima zona è stata presente per anni una giostrina, eppure, che io ricordi, nessuno si è mai lamentato di vedersi violata la privacy”.

“Circa la spesa per l’acquisto della struttura che qualcuno ha considerato eccessiva, basta fare un giro sul web – aggiunge – per rendersi conto di come la scelta dell’Amministrazione sia stata oculata. Noi abbiamo pagato 5 mila euro ma il costo di mercato di una struttura uguale alla nostra va dai 40 ai 50 mila euro”. “Infine – conclude – circa l’entrata in funzione, potremmo partire da subito ma, come purtroppo accade per tante altre strutture pubbliche realizzate in città, non è possibile perché l’Enel ancora non ha provveduto ad installare il contatore malgrado ne sia stata fatta richiesta il 25 agosto”.

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