Scandalo Bettencourt, Sarkozy: “Vergogna”

di Redazione

Nicolas SarkozyPARIGI.Eric Woerth è un uomo profondamente onesto, che in queste settimane ha subito tutto con grande dignità. Ha la piena fiducia mia e degli altri ministri, non ho motivo per separarmi da lui”.

Con la difesa a spada tratta del suo ministro del Lavoro (al quale ha peraltro consigliato di dimettersi da tesoriere dell’Ump), coinvolto nel caso Bettencourt e in procinto di presentare la riforma delle pensioni in Consiglio dei ministri, è cominciata l’intervista in diretta tv, dai giardini dell’Eliseo, di Nicolas Sarkozy. Teso e serio, alle sue spalle la bandiera francese, Sarkozy ha respinto con forza, in diretta tv, le accuse di aver preso soldi dalla famiglia Bettencourt: “È una vergogna”, ha detto il presidente, sottolineando di “essere preparato” a uno scandalo di questo tipo, perchè – ha detto – “sono stato eletto per risolvere i problemi della Francia, e questo si fa attraverso le riforme, compresa quella delle pensioni. Quando fai delle riforme dai fastidio a molta gente”. “Sulla stampa – ha continuato il presidente – ho letto le testimonianze del maggiordomo della Bettencourt. Non io, ma lui, ha detto che in 17 anni ha visto Sarkozy a casa Bettencourt per due o forse tre volte in occasione di pranzi a cui partecipavano anche altre personalità. Ve lo immaginate voi io che prendo bustarelle?”. “Vedere e andare a casa Bettencourt per due o tre volte in 17 anni – ha proseguito – vuol dire davvero essere un suo intimo? Invito tutti a ritrovare la ragione e ad occuparsi dei veri problemi della Francia”.

L’intervista di Sarkozy è stata trasmessa a poche ore da una perquisizione della polizia, su mandato della Procura di Nanterre, in sette abitazioni nell’ambito dell’inchiesta su Liliane Bettencourt, la ricca ereditiera al centro dello scandalo per i presunti finanziamenti illeciti al partito del presidente francese, scandalo nel quale sono coinvolti anche il ministro Woerth ed lo stesso presidente della Repubblica.

Secondo l’avvocato dell’ereditiera dell’Oreal, Georges Kiejman, la perquisizione ha riguardato anche l’abitazione di Liliane Bettencourt, a Neuilly-sur-Seine (sobborgo parigino di cui Sarkozy è stato sindaco), mentre la Procura ha invece smentito la notizia. In particolare, la polizia ha perquisito la residenza di François-Marie Banier, fotografo accusato dalla figlia di Bettencourt di aver approfittato della vulnerabilità della madre ottuagenaria per ottenerne regali per un valore di un miliardo di euro.

Nel corso dell’inchiesta – aperta per un presunto reato di riciclaggio – sono saltate fuori registrazioni audio nelle quali si allude a possibili reati fiscali. Inoltre, secondo quanto dichiarato dalla contabile di Bettencourt, nel 2007 Woerth avrebbe ricevuto 150mila euro di finanziamenti illegali per la campagna elettorale di Sarkozy; durante il suo mandato di sindaco lo stesso Sarkozy sarebbe stato uno dei beneficiari della generosità dell’ereditiera: sia Worth che Sarkozy hanno respinto ogni accusa.

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