Sorvillo attaccato in Consiglio: “Brancaccio accetti suggerimenti”

di Redazione

Comune di Orta di AtellaORTA DI ATELLA. L’associazione “Libera Ats” con la presente, attraverso il suo presidente geometra Salvatore Sorvillo, interviene sull’attacco ricevuto durante la seduta del Consiglio comunale dello scorso 28 giugno.

“In primo luogo – spiega Sorvillo – che sia durante la gestione commissariale che attualmente, si è sempre provveduto solo a far presente a chi ci governa, delle condizioni di invivibilità del nostro paese. Ci rammarica di essere stati messi alla stregua di chi vigliaccamente ha denunciato i consiglieri comunali di opposizione ed di maggioranza su questioni personali che nulla hanno a che vedere con la gestione amministrativa di un paese. Ricordando al sindaco che il Consiglio comunale è terreno di discussioni programmatiche per la macchina amministrativa, esso è aperto alla cittadinanza ma non ha diritto di replica durante le discussioni, riteniamo opportuno dover dare risposta qui. In ogni caso l’averci citato significa che i nostri articoli vengono letti, sono supportati da prove documentali e hanno sempre base di verità, poiché sono sempre documentati da atti e fotografie, molto chiaramente chiediamo quali procedure intende attivare al fine di migliorare la vivibilità locale”. “Sappiamo bene – aggiunge Sorvillo – che usciamo da una gestione commissariale di due anni, che ha lasciato un segno indelebile sul nostro paese, per meglio comprendere un abusivismo edilizio senza precedenti e senza controllo, etichettandolo a teatro di edilizia selvaggia gestita nell’arco di più di un decennio da (secondo loro) un’organizzazione criminale. In questo caso occorre un’azione decisa per riscattare le integrità morali di tutto il popolo ortese”.

Poi Sorvillo si rivolge al sindaco Angelo Brancaccio: “Ricordando che lei è il sindaco in prima persona del cittadino scrivente, dei consiglieri di opposizione, di chi le sta contro e non ultimo di se stesso, credo che ora sia il momento di agire, con fatti concreti, lei, sempre lasciandomi licenza di scrivere e di suggerirle, (poiché non sono ne consigliere comunale ne esponente politico, ma semplice cittadino di questa comunità) dovrebbe attivarsi al pieno ad una presenza fisica più costante presso l’ente comune, a dare risposte immediate ai cittadini, a porre in essere quegli interventi che in altri tempi ed in comuni limitrofi sono routine quotidiana. Certo, in passato remoto, prossimo e se si avranno azioni concrete per l’interesse collettivo, il sottoscritto e qualsiasi cittadino locale, credo anche l’oppositore più acerrimo, potrebbe darle fiducia se alla base del suo programma ponesse argomentazioni quali la riqualificazione del territorio locale, il recupero delle periferie, la vivibilità quotidiana. Rammentandole che non siamo una forza politica ma lasciamo gestire ai suoi consiglieri ed alle altre forze politiche, sia di opposizione che di presenza sul territorio, la stesura dei documenti programmatici, le interrogazioni e le azioni politiche per migliorare la gestione dell’ente comune, le suggeriamo di aprire al dialogo, con un documento programmatico, le priorità di cui il paese ha bisogno e necessita urgentemente, dialogare con le forze politiche forse le potrebbe essere utili per migliorare il suo programma politico. Sia chiaro che non è un attacco alla persona ma all’istituzione che in questo momento rappresenta, la quale, le ricordo, ha il dovere morale di riabilitare i cittadini ortesi, di farli amalgamare per il rilancio del paese, e forse per lasciare un segno nel tempo di un operato che non potrà essere ricordato che per azioni di interesse pubblico. Eventuali attriti, rimorsi, vendette o altro, lasciamole fuori l’uscio della casa comunale, accetti i buoni consigli che le vengono suggeriti, verifichi che gli articoli pubblicati sono sempre veritieri, e che hanno alla base un interesse di natura pubblica e non personalistica, ricordi che lei è figlio di questa comunità, che quando ha operato bene l’ha premiata con il 90% delle preferenze, che quando ha fatto il salto di qualità per la Regione le ha dato ampia fiducia, che quando ha vissuto i tristi gironi del ombra le è stata vicino. Si adoperi affinché il popolo di Orta possa dirle grazie per il suo operato, affinché le opposizioni possano porre progetti validi da portare avanti, inventive valide. Dia un segnale di umiltà e benevolenza al paese: perché non rinunciare a due indennità di carica e con il ricavato magari pavimentare una strada, piantare degli alberi, regalare agli anziani una gita riposante, o ai piccoli una gita educativa?”.

“Non credo – conclude Sorvillo sempre rivolto al sindaco – che le occorrano suggerimenti di questo tipo, poiché lei è molto attento alla vita quotidiana, noi proseguiremo solo e sempre a documentare a segnalare e nell’ultimo caso a denunciare a chi di dovere le carenze sul territorio le problematiche di vita quotidiana, sempre per il benessere dei cittadini ortesi. In ultima analisi, si ricorda al sindaco che in ogni caso lo scrivente è di chiara e dichiarata estrazione di destra, molto vicino alle idee politiche e programmatiche del Pdl, è stato commissario di An ed attivissimo ai livelli provinciali per politiche del Pdl”.

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