Codacons: “L’ufficio postale di viale Europa va chiuso”

di Antonio Arduino

Luigi Mazzarella AVERSA. L’ufficio postale centrale della città, sito in viale Europa, non è norma, va adeguato o chiuso.

Questa la richiesta avanzata a fine ottobre dalla sezione aversana del Codacons al primo cittadino di Aversa. La richiesta era la naturale conseguenza del risultato di un controllo effettuato il 16 settembre 2009 dai tecnici dell’Unità Operativa di Prevenzione Collettiva (Uopc) del Distretto ex 34 ed ex 35 interessati dal responsabile del Codacons a intervenire per verificare le carenze igienico sanitarie dei locali in cui l’ufficio è ospitatoconsiderati angusti, rispetto al volume di utenza, e mancanti di servizi igienici destinati al pubblico, obbligatori per legge, stante la sentenza emessa il 19 marzo 2009 dalla Quinta Sezione del Tar Campania che fa obbligo agli uffici postali di dotarsi di servizi igienici per l’utenza.

Carenze confermate dall’ispezione dell’Uopc che segnalava “L’area di attesa è sprovvista di servizi igienici” e “La sala pubblico ha una superficie di 84 metri quadrati circa (inferiore ai 250 metri quadrati di cui all’articolo 3 del Decreto ministeriale 14 giugno 1989, n.236, comma 3,4 lettera e)”.

Da qui la richiesta indirizzata al sindaco dal Codacons, a fine ottobre. Rimasta fino ad oggi inevasa Luigi Mazzarella (nella foto), responsabile legale del sodalizio di rilievo nazionale posto a difesa dei consumatori, la rinnova coinvolgendo il Difensore Civico di Aversa e il Prefetto di Caserta. “Il sindaco, quale ufficiale di governo, in forza dei principi normativi delle Autonomie Locali deve adottare – scrive in una nota trasmessa alla tre figure istituzionali – provvedimenti ‘contigibili e urgenti’ in materia di sanità ed igiene, in riferimento alla quale in ambito del suo tenimento rappresenta la massima autorità”. “Tant’è – ricorda Mazzarella – che, come ben sa lo stesso Difensore Civico, ove il sindaco non adotti tali provvedimenti, il Prefetto può nominare un commissario ad acta”.

“A seguito di quanto giù compiutamente rappresentato a codesto spettabile Ente nella richiesta del 29/19/2009, e comprovato dal verbale datato 16 settembre 2009 del Dipartimento di Prevenzione dell’Uopc ex Asl Ce 2, appare del tutto incontestabile – ribadisce il legale del Codacons – che nell’Ufficio Postale di viale Europa non solo vi è assenza assoluta di servizi igienici destinati al pubblico, ma altresì vi è una notevole carenza di requisiti in fatto di spazio e di numero di sedie per attenuare i disagi dell’utenza causati dalle lunghe attese agli sportelli. Attese che vanno ben oltre il tempo massimo fissato in un’ora dalle norme interne di Poste Italiane SpA, data la vasta utenza che vi si riversa, composta in prevalenza di anziani e donne”. “Stante il carattere eccezionale dei fatti esposti con la presente – continua Mazzarella – sto a diffidare il sindaco di Aversa perché voglia ingiungere alla società Poste Italiane SpA di eliminare gli inconvenienti rilevati dall’Asl nel termine massimo di 60/90 giorni”. “Trascorso tale termine senza che l’ingiunto avrà ottemperato voglia esso sindaco di Aversa procedere a norma di legge disponendone la chiusura”, conclude Mazzarella.

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