Regionali, confronto Berlusconi-Fini: “No a politica dei due forni”

di Redazione

Silvio Berlusconi e Gianfranco FiniROMA. Un pranzo tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, insieme ai coordinatori nazionali del Pdl e ai capigruppo parlamentari per fare il punto della situazione in vista delle elezioni regionali e provinciali di marzo.

“Tutto positivo, tutto come doveva andare”, si è limitato a riferire il presidente del Consiglio al suo rientro a Palazzo Grazioli. Indiscrezioni rivelano che durante l’incontro è stato deciso di affidare allo stesso Berlusconi una delega per curare i rapporti con l’Udc di Pier Ferdinando Casini, accusato di attuare una “politica dei due forni”, ossia di stringere alleanze sia con il Pd che con il Pdl a seconda dei territori.

A tal proposito, il ministro Sandro Bondi, coordinatore nazionale del Pdl, ha detto che durante il pranzo è emersa una valutazione “negativa” nei confronti dell’Udc, mentre è stata “riconfermata la validità del bipolarismo, ragione di nascita del Pdl”. Pertanto, il partito di Berlusconi presenterà in ogni regione un proprio candidato, lasciando ai coordinatori regionali la possibilità di eventuali alleanze su quello stesso candidato. Alleanze che poi dovranno essere accettate dall’ufficio di presidenza nazionale.

Bondi si è dichiarato certo che gli elettori bocceranno la politica dei due forni di Casini e premieranno “la scelta chiara, trasparente e coerente del Pdl”.

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