Manca sostegno al canile municipale, protesta dei volontari

di Redazione

 CASERTA. Un grido d’allarme quello lanciato in questi giorni dai gestori del canile municipale di Caserta, che da tempo aspettano che il comune dia loro i canoni per il sostentamento dei tanti animali presenti.

La richiesta di Giovanna e Simona, le due volontarie che si occupano di raccogliere e curare i cani ed i gatti, è relativa ai vaccini, antibiotici ed antiparassitari che servono subito per evitare una vera e propria strage.

“La nostra amministrazione ci ha messo sul lastrico, venendo meno ai pagamenti da svariati anni. – hanno precisato le ragazze – All’apertura della struttura abbiamo dovuto acquistare finanche le ciotole, i guinzagli,le museruole, i trasportini per gli animali ospitati, oltre a tutti gli arredi per gli uffici,promessi e mai forniti. Abbiamo croccantini per i randagi presenti nella struttura solo per pochi giorni. Abbiamo 430 cani a fronte di una convenzione che ne prevede 290, ciò nonostante l’amministrazione non ci corrisponde neanche il mantenimento per quelli previsti. L’Asl non ci fornisce medicine di nessun genere compreso vaccini,antibiotici ed anestetici. Per curare i cani e sterilizzarli, dobbiamo acquistare tutto a spese nostre e dei pochi volontari che ci aiutano, pur di salvaguardare il benessere animale. Abbiamo 40 gatti non previsti ‘da convenzione’ per il cui mantenimento il Comune non ha mai pagato un centesimo e, negli ultimi incontri con il Sindaco ci è stato detto che i gatti non dovevamo farli entrare (la maggior parte sono vecchi, malati o amputati)”.

L’Amministrazione comunale ha emesso un’ordinanza sindacale nel giugno scorso in base alla quale ha chiuso le entrate anche per i cani feriti e pericolosi per cercare di rientrare nel numero stabilito dalla convenzione (a giugno erano 460), ma non ha stipulato convenzioni con altre strutture “e non si preoccupa – affermano le volontarie – di ottemperare neanche all’incolumità pubblica oltre che a quella animale”.

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