18 anni fa “Per amore del mio popolo”

di Redazione

Don Peppino Diana CASAL DI PRINCIPE. Nella messa di Natale del 1991, Don Peppino Diana e i parroci della Forania di Casal di Principe …

… (Parrocchie di San Nicola di Bari, Santissimo Salvatore, Spirito Santo di Casal di Principe, Santa Croce e Maria Santissima Annunziata di San Cipriano di Aversa, Santa Croce di Casapesenna, Maria Santissima Assunta di Villa Literno, Maria Santissima Assunta di Villa di Briano e Santuario di Maria Santissima di Villa di Briano), diedero lettura di un documento che si titolava “Per Amore del mio Popolo”.

Fu una sorta di risveglio del mondo cattolico, della Chiesa e della gente di questa zona, contro la camorra e le sue regole di gestione del potere. Ancora oggi quel messaggio è forte e non sopito, è cilicio nel fianco ed appello alle forze politiche, alla stessa Chiesa, alla gente, di dare una svolta culturale, economica, morale alla storia delle nostre terre, dove la Camorra “riempie un vuoto di potere dello Stato che nelle amministrazioni periferiche è caratterizzato da corruzione, lungaggini e favoritismi”.

Atto di denuncia e coraggio per il cambiamento, quello vero, fatto di nuove idee, di gente nuova, di impegni quotidiani non frastagliati da impedimenti malavitosi e di piacere. Da allora, da quel Natale del 1991, sono trascorsi 18 anni, tanta altra brava gente ha dovuto pagare peccati non propri, ha dovuto chiudere con la vita, per lasciare il passo all’ingiustizia.

Quel segno della “contraddizione” evocato da quei parroci, alita ancora e vorremmo che noi stessi e le generazioni che ci seguiranno lo possano sposare nel senso più pieno e vero, per “amore del nostro popolo”.

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