Calatia, Pd: “Accuse del consigliere Basile sono pretestuose”

di Redazione

Vito MarottaSAN NICOLA LA STRADA. “Inopportune e presuntuose sono le ultime dichiarazioni del Consigliere Basile, in particolar modo laddove ritiene che le sue parole coincidano con il Verbo assoluto”.

È quanto afferma la locale sezione del Partito Democratico, al cui vertice c’è l’avvocato Vito Marotta, a proposito delle dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale Francesco Basile nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 14 ottobre scorso, nel corso del quale è stato deliberato, all’unanimità, il recesso dall’Unione dei Comuni “Calatia”.

Basile aveva sottolineato che “…Il Pd sannicolese può dire quello che vuole, ma resta un fatto incontrovertibile: nell’Unione dei Comuni Calatia, che abbiamo finalmente avviato a conclusione, il Pd sannicolese era, ed è ancora fino alla fine, direttamente rappresentato dal consigliere Giuseppe Esposito (che è lo zio dell’ex assessore provinciale del Pd Lucia Esposito, ndr.), il quale ha preso parte in modo attivo a tutte le sedute di Consiglio, e non solo, a quanto mi risulta, in cui si sono affrontati i temi scottanti della gestione di quell’ente”.

A questa e ad altre sue dichiarazioni, il Pd risponde per le rime al fine di evidenziare come la nascita e la morte di Calatia sia tutta colpa della maggioranza del sindaco Pascariello. “Le sue affermazioni” – prosegue la nota del Pd – “per quanto autorevoli non ci convincono per nulla. Emerge con chiarezza la confusa conoscenza che egli ha dei ruoli e delle funzioni degli organi degli Enti locali. Il consigliere Giuseppe Esposito è stato membro del Consiglio dell’Unione, organo di indirizzo e di controllo, non già membro della Giunta, organo esecutivo dell’Ente. – tengono a precisare dalla sezione Pd di via Bronzetti – Pertanto, perché mai avrebbe dovuto rinunciare a svolgere il suo ruolo di indirizzo e di controllo ? Un’assunzione di responsabilità sarebbe stata auspicabile, anzi dovuta, da parte di chi, compagno di maggioranza con Basile, ha svolto ruoli di governo. È utile precisare che il Pd, in coerenza con il mandato ricevuto dagli elettori, non ha esitato a prendere le distanze dai veri responsabili del fallimento dell’Unione, fino a rifiutarne l’adesione (chiaro il riferimento al consigliere Giuseppe Russo della lista civica “Insieme” che nelle ultime settimane ha chiesto, a più riprese, la tessera del Partito Democratico, sempre rifiutata dal Pd sannicolese, ndr.). La linea del Pd sannicolese sulla vicenda dell’Unione – conclude – è testimoniata dagli atti concreti posti in essere da sempre nelle istituzioni e nella Città”.

La battaglia del Pd del comune di San Nicola la Strada verso l’inutilità dell’ente Calatia non è recente; già il gruppo Ds, nella passata amministrazione (2001-2006), si era espressa sfavorevolmente alla nascita del consorzio ed, in seguito, aveva parlato di sprechi e di cattiva gestione dell’unione dei comuni. Su questa falsariga è continuato sempre l’interesse del gruppo del Pd con numerose interpellanze, fino ad arrivare ad una richiesta di consiglio comunale. Dalla loro prima richiesta di recesso, bocciata dalla maggioranza, sono trascorsi circa trenta mesi. Da allora, il gruppo del Pd ha sempre messo in rilievo due concetti:il contratto tra l’ente unione dei comuni e la ditta Jacta; e la funzionalità dell’ente Calatia.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico