Insultata nel film sui romeni, Mussolini annuncia azioni legali

di Redazione

Alessandra MussoliniROMA. Alessandra Mussolini ha annunciato azioni legali per chiedere un risarcimento danni e il sequestro del film “Francesca”, diretto Bobby Paunescu e presentato nella sezione Orizzonti a Venezia 66.

“La Mussolini, una t… che vuole ammazzare tutti i romeni”: è questo infatti l’inizio forte della pellicola che racconta il sogno di una ragazza trentenne di Bucarest che spera di aprire in Italia un asilo per i figli degli immigrati e soprattutto di “cambiare la percezione” che gli italiani hanno dei romeni.

Domenico Procacci, che con la sua Fandango lo distribuirà nelle sale tra metà ottobre e novembre, ha già fatto sapere che la pellicola uscirà nelle sale senza subire censure, salvo un’azione legale in tal senso.

In sala Perla, alla prima proiezione riservata alla stampa italiana e internazionale, la platea, che ha sottolineato le frasi “incriminate” applaudendo, ha dimostrato di apprezzare il film. “Quando la signora Mussolini, a seguito dell’orrendo crimine della signora Reggiani, disse che i romeni hanno lo stupro nel dna, mi sono sentito tradito, perché avendo vissuto in Italia a lungo e sentendomi metà italiano, avevo anche compreso e capito le prime reazioni a quel terribile fatto, dopo il quale infatti ho sentito fortemente l’esigenza di scrivere questa sceneggiatura”, ha spiegato il regista durante la conferenza stampa.

La deputata del Pdl, però, non vuole sentire ragioni:”Ha tutto in mano il mio avvocato. Se è vero ciò che ho letto sulle agenzie, mi ha detto che si può chiedere, oltre al risarcimento dei danni, anche il sequestro del film. Perché un conto è l’insulto generico, ma questi toni no, non si possono usare, arte o non arte…”.

Nel film c’è anche un attacco al sindaco di Verona Flavio Tosi (“Sindaco di Verona di m…”). “Lui farà quel che vuole – spiega la nipote del Duce – ma certe cose non si possono far andare in giro così. Se i toni fossero stati un po’ più ‘light’, ancora ancora… Ma a certi termini bisogna reagire”.

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