Sanatoria colf e badanti, 1,5 milioni da regolarizzare

di Angela Oliva

 ROMA. Le famiglie italiane non possono fare a meno di colf e badanti.

E’ quanto emerge da un sondaggio del Censis che ha rilevato che in Italia lavorano almeno 1,5 milioni di colf e badanti di cui il 71,6% è di origine straniera. Un numero che è aumentato del 37% dal 2001 e che è destinato a crescere ancora di più. Le collaboratrici provengono per la maggior parte dall’est Europa, lavorano in media 35 ore alla settimana e guadagnano circa 930 euro netti al mese. Intanto si va delineando la modalità per regolarizzare le badanti in nero, la cosiddetta sanatoria.

L’Inps, infatti, ha emesso una circolare in cui sono indicati tutti i parametri da rispettare per la regolarizzazione di colf e badanti: nessun requisito reddituale , ma nel caso di badanti extracomunitarie con regolare permesso di soggiorno, occorrerà rispettare l’orario minimo settimanale di 20 ore richiesto per il contratto di soggiorno che dovrà comunque essere trasmesso allo sportello dell’immigrazione; per i lavoratori clandestini occorrono il requisito del reddito da parte del datore, se si tratta di colf, e il certificato medico se si tratta di badanti; versamento di 500 euro per ogni persona da effettuare con il modello F24-versamenti con elementi identificativi e il pagamento potrà essere effettuato presso qualunque sportello bancario, postale e degli agenti della riscossione o telematicamente usando i servizi online delle Entrate. Le domande di regolarizzazione potranno essere presentate dal 1° al 30 settembre.

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