Scoppia motore, black-out a Capri

di Angela Oliva

 CAPRI. Le isole napoletane non trovano pace e dopo Ischia anche Capri resta senza energia elettrica.

E’ accaduto giovedì sera, alle 21 circa, che la centrale elettrica dell’isola azzurra non ha retto all’ondata di turisti accorsi per il ferragosto. Il black-out, infatti, è dovuto al sovraccarico di consumi di energia elettrica che, già qualche giorno fa , aveva spinto i tecnici della Sippic, società che gestisce l’energia elettrica dell’isola, ad azionare il nuovo gruppo elettrogeno che però aveva scatenato una rivolta dei residenti a Marina Grande. Il motore di riserva, che doveva fungere da ausilio per reggere i consumi, non è autorizzato ed emette fumi e cattivi odori. Per tali motivi i capresi di Marina Grande, qualche sera fa, organizzarono sit in di protesta costringendo polizia e carabinieri a intervenire per sedare la rivolta. Ieri sera, poi, lo scoppio del motore ha fatto sì che l’energia elettrica saltasse così che lentamente la piazzetta si è svuotata e sulle abitazioni sono comparse le candele. Sul posto sono giunti i pompieri e, intorno alle 22, gli operai della Sippic hanno potuto cominciare a lavorare con turni proseguiti per l’intera notte con l’obiettivo di un lento e graduale riavvio dei vecchi motori.

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