Ztl, Polverino (Pdl) dalla parte dei commercianti

di Redazione

Angelo Polverino CASERTA.La Zona a traffico limitato a Caserta è l’ulteriore dimostrazione che l’improvvisazione e l’incapacità amministrativa della sinistra sta portando la città al collasso.

Sono dalla parte dei commercianti, che, in questa delicata congiuntura economica, invece di essere tutelati nei loro interessi, sono portati allo sbando. Hanno ragione a protestare, ma non conoscono bene Petteruti. Petteruti non farà un passo indietro. Pensa di essere il padrone della città. Per lui la concertazione non ha ragione di esistere. Ha sbagliato e lo deve ammettere. Non ha calcolato le difficoltà dei commercianti alle prese con la selvaggia concorrenza dei centri commerciali, che hanno svuotato le città. Il commercio a Caserta è il settore trainante dell’economia. Se Petteruti ha deciso di distruggere anche questo, è sulla buona strada”.

E’ Angelo Polverino ad intervenire a difesa dei commercianti, danneggiati dal piano traffico. Il disordine, venutosi a creare con il nuovo dispositivo, è senza precedenti. Non sono solo i commercianti a lamentarsi, ma anche gli studenti, i lavoratori, in pratica i cittadini tutti. Ed è inutile intestardirsi, perché per come è stata concepita, questa Ztl deve essere revocata al più presto.

“Bisogna insistere – continua il consigliere regionale del Pdl – affinché siano apportati i dovuti correttivi. Non è vero che il Comune, con la Ztl, vuole preservare il centro storico o far calare lo smog. Per come è stata messa in pratica, Petteruti vuole solo guadagnarci e fare cassa. Le preoccupazioni e le perplessità della Confesercenti di questi giorni sull’aumento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico non cadono dal cielo. Sono giustificate in concomitanza con l’entrata in vigore della Ztl. Non è un caso che in tutti i Comuni la Ztl ha fatto aumentare la tassa per l’occupazione del suolo pubblico fino al 40 % e non solo. Se la Ztl non è concepita nel modo giusto, inoltre, causa perdita di posti di lavoro, licenziamenti, chiusura di attività che nei centri storici delle città ci operano da decenni. Se poi Petteruti sta pensato di ripianare i debiti con le multe che ricaverà dalle telecamerine, piazzate nella Zona, è in malafede. Sì, è su questo che bisogna riflettere. E’un’altra trovata del Sindaco per rimediare al pesate deficit di bilancio del Comune. Sarà troppo tardi quando si andranno a calcolare i gravi danni che la città subirà. Le esperienze del passato non hanno fatto capire agli amministratori di Petteruti che l’opinione pubblica va informata correttamente con una campagna di sensibilizzazione dell’utilizzo del mezzo pubblico. E’ successo con la raccolta differenziata, succede con il nuovo piano traffico. Andavano sperimentati criteri di circolazione parziale e la scelta di chiudere irrazionalmente Corso Trieste e via Roma ha prodotto i risultati che conosciamo. O si torna indietro o questa sperimentazione subita dall’alto e non concordata, se è vero che il comandante dei vigili urbani ha sbattuto la porta e se ne è andato, si rileverà una nuova iattura per Caserta”.

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