Scontro Picierno-Mussolini, Coisp: “Basta con informazioni distorte”

di Redazione

Pino PiciernoCASERTA. Claudio Trematerra, segretario generale provinciale del Coisp (Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia) di Caserta, e Lorenzo Ovalletto, segretario generale provinciale aggiunto, …

… dopo lo scambio di accuse tra Alessandra Mussolini (Pdl) e Pina Picierno (Pd), nel corso del programma “Porta a Porta” dedicato alla camorra, affermano: “Non ne possiamo più di sentire solo informazioni distorte sul problema emergenza sicurezza in terra di lavoro. Nuovamente ne viene fuori un’immagine distorta del problema sicurezza sul territorio casertano. Il ministro ombra delle Politiche giovanili, dottoressa Picierno, con le sue affermazioni, ha fatto capire quanta poca attenzione si presta al problema della sicurezza su tutto il territorio casertano. Il Coisp di Caserta ha inviato ben 4 lettere al Ministro dell’Interno Roberto Maroni ed al Capo della Polizia Antonio Manganelli, che sono state pubblicate sui quotidiani locali integralmente. Era quindi sufficiente farsi redigere una buona ‘rassegna stampa’ per far comprendere a livello Nazionale quali siano i problemi della sicurezza su Caserta e provincia.

Il Coisp ha espresso piena soddisfazione al ministro Maroni per il tempestivo invio di rinforzi di contrasto alla criminalità organizzata, ma ha chiesto soprattutto che questi uomini in futuro siano stanziali sul territorio, per dare continuità alla presenza dello Stato in questa terra di lavoro martoriata dal metodo mafioso del clan dei casalesi. I cittadini casertani e soprattutto gli imprenditori casertani, debbono sentirsi sicuri se si affidano alla Polizia di Stato, per far rinascere una serena e florida economia sul territorio. Tutti gli Operatori della Polizia di Stato casertana, da chi presta servizio alla squadra mobile a chi si trova nel settore burocratico, con grande sacrificio e abnegazione al lavoro benché siano pochi, stanno danno risultati eccellenti con la cattura giornaliera di latitanti e affiliati al clan dei casalesi.

Purtroppo è vero che le Volanti sono poche, ma certo non ce n’è una su tutto il territorio, ma una o due per ogni comune in cui è presente un Commissariato di Polizia. Molti uomini delle Forze dell’Ordine sono poi inutilmente impegnati in uffici come il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere o la Prefettura, dove potrebbe benissimo essere impiegato personale civile. Le autovetture di servizio nuove sono inoltre poche ed il restante parco auto obsoleto; le forze presenti sul territorio hanno poi un’età media di 45 anni, e ciò nonostante, tutti e diciamo tutti, difendono costantemente il territorio dagli attacchi della criminalità. C’è però certamente bisogno di provvedimenti immediati, concreti e non di facciata.

La situazione attuale è il risultato di una scarsa attenzione che c’è stata in tutti questi anni anche della politica locale di qualsiasi colore: basti pensare che Napoli ed il suo hinterland contano 3 milioni di abitanti ed ha un organico di 5500 poliziotti, mentre Caserta e il suo hinterland hanno soltanto 600 poliziotti. Può ciò essere considerato normale? Noi del Coisp abbiamo chiesto al Ministro Maroni di istituire un Commissariato di Polizia a Casal di Principe recuperando gli uomini del Posto Fisso Operativo di Casapesenna, così da dare ai cittadini dell’Agro Aversano un posto di polizia dove poter presentare una denuncia e quindi avvicinarsi alle Istituzioni.

Ma il Ministro ci ascolterà, o riterrà valide le operazioni provvisorie che non risolveranno alcunché se non per un breve periodo? La sicurezza non può essere riassunta con dei foglietti di carta letti male perché non si capisce nulla della sicurezza, ma va considerata seriamente da tutte le parti politiche, per evitare queste brutte figure che vanno a danno di tutta l’economia casertana già abbastanza in declino.

Il Coisp non ci sta più a vedere tanti pseudo-conoscitori dei problemi sulla sicurezza che alla fine vengono anche ascoltati in Parlamento senza che abbiano la minima idea di quali siano le reali cause ed i rimedi opportuni per far rinascere il nostro territorio sotto la stella della sicurezza. Siamo stanchi di sentire solo offese verso questo territorio e verso chi è deputato a proteggerlo. Vogliamo invece qualcuno che dia realmente il suo contributo per aiutare i cittadini e restituire dignità a chi sacrifica la propria vita quotidianamente”.

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