Caputo fa stanziare 7 milioni per viadotto Castel Campagnano

di Redazione

Nicola CaputoCASTEL CAMPAGNANO. E’ un ponte, la nuova arteria di collegamento che sarà realizzata tra la rete viaria provinciale e alcuni centri dell’alto casertano.

La realizzazione dell’opera, è contenuta nella Delibera di Giunta Regionale avente la finalità di “Sviluppare il sistema del trasporto regionale secondo la logica dell’integrazione fra le reti locali”, approvata nella seduta di venerdì 31 ottobre, su proposta dell’Assessore ai Trasporti e Viabilità, Ennio Cascetta.

“Con questo provvedimento – dichiara il vice capogruppo del Pd al Consiglio regionale, Nicola Caputo, – poniamo definitivamente fine, ai disagi che da sempre, i cittadini di Castel Campagnano e dei comuni limitrofi hanno sofferto a causa di una rete viaria inadeguata e insufficiente a collegarli con i principali assi di comunicazione regionali e nazionali. La Regione Campania, ha reso disponibili risorse per 6.750.000 euro per la costruzione di un viadotto che collegherà la statale 336 alla provinciale 182, rendendo accessibili in modo più moderno e sicuro alcuni comuni dell’alto casertano”. “Questa infrastruttura – aggiunge Caputo – apportando un notevole contributo alla rete locale di comunicazione, consentirà una riduzione dei tempi di spostamento e agevolerà le condizioni per lo sviluppo territoriale dei Comuni, dell’area a nord di Caserta. Un provvedimento che va nella direzione di assecondare le richieste dei cittadini e degli operatori economici del territorio”.

Secondo il sindaco di Castel Campagnano, Giuseppe Di Sorbo, “la costruzione del ponte di collegamento, è strategica per la nostra comunità perché consente, finalmente, l’accesso al Fondo Valle Isclero. In questo modo avremo un collegamento diretto con la rete autostradale e con tutto il territorio regionale. Un ringraziamento particolare va fatto al consigliere regionale, Nicola Caputo per l’interessamento e per le energie spese per rappresentare le istanze della comunità, impegno che ha consentito di porre le basi concrete per la realizzazione di questa opera. Un progetto che la nostra comunità persegue da circa venti anni e che, oggi, finalmente, è una realtà”.

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