Lo spettro della crisi sulla maggioranza Lettieri

di Redazione

da sin. Diretto e LettieriGRICIGNANO. E’ crisi o non è crisi nella maggioranza consiliare? A detta degli interessati “va tutto bene” anche se qualche problema sicuramente affligge la coalizione guidata dal sindaco e assessore provinciale Andrea Lettieri.

Tutto è iniziato qualche giorno fa, quando sono iniziate a circolare voci su un presunto gruppo di “scissionisti” all’interno della maggioranza, in disaccordo con il sindaco sulla “tempistica” riguardante gli interventi da adottare in merito a questioni delicate come la variante al Puc (ex Prg) e la cessione da parte del Comune della nuda proprietà delle cooperative in costruzione nella zona Us Navy (erroneamente definita finora “vendita del diritto di superficie”), poiché già acquisito dai concessionari dei lavori). Su quest’ultimo provvedimento le parti sarebbero in disaccordo poiché il sindaco vorrebbe accelerare la vendita della proprietà, in modo da rimpinguare le casse dell’Ente a fronte dei debiti (di cui sono vittime gran parte dei comuni dell’agro aversano, del casertano, della Campania e forse dell’Italia) e, dunque, del conseguente rischio di dissesto finanziario. Da parte loro, il gruppo di consiglieri chiede di “frenare” perché preoccupati delle eventuali ripercussioni che la vendita dei terreni potrebbe comportare sullo sviluppo a cui punta la variante al Puc.

Inoltre, sono sorte alcune polemiche sull’Istituto Comprensivo, appena istituito, che accorpa la scuola media, due sezioni delle elementari e due della materna. L’edificio di via D’Annunzio, sede del Comprensivo-ex scuola media, non riesce infatti ad ospitare tutti i corsi, tanto che alcune classi sono costrette a fare lezione nella sala mensa e nei corridoi. Una situazione assurda e che nessuno prevedeva, anche perché l’istituzione del Comprensivo e della Direzione Didattica era stata presentata in pompa magna nei mesi scorsi. I riflettori, inevitabilmente, si sono puntati sul delegato alla pubblica istruzione, Luigi Diretto, il quale, però, in una lettera inviata al sindaco e alla maggioranza (e pubblicata qui su Pupia integralmente), ha chiarito che “le colpe non sono attribuibili alla sua delega” (non specificando, però, i presunti responsabili) e chiesto di risolvere la carenza di aule attraverso la creazione di classi all’interno dell’ex edificio delle scuole elementari di via Aversa dove attualmente è collocato l’ufficio Anagrafe che verrebbe trasferito di nuovo nella casa comunale di Piazza Municipio.

A tutto questo, poi, si sono aggiunte le indiscrezioni pubblicate da un quotidiano locale sabato mattina, che parlavano di “lite” tra Lettieri e Diretto e del fatto che quest’ultimo aveva iniziato una “raccolta firme” tra i consiglieri di maggioranza per mandare a casa l’attuale primo cittadino. Indiscrezioni subito smentite da Diretto la mattina successiva, chiarendo che “nessun rapporto è stato interrotto con Lettieri” e che non è assolutamente sua intenzione determinare la fine dell’amministrazione in carica. Allora davvero “va tutto bene”? Forse oggi si, che si è avuto un chiarimento, ma è improbabile che si fosse andati d’amore e d’accordo nei giorni scorsi.

Tuttavia, che siano o che saranno state beghe politiche, alla cittadinanza interessa ben altra cosa: che il sindaco e la maggioranza si diano una “svegliata” visto che negli ultimi tempi (vedi soprattutto i casi delle strade disastrate e delle aule del Comprensivo) l’azione amministrativa è stata alquanto “blanda”.

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