Veltroni: “Ho favorito intesa Alitalia”, Pdl: “Surreale”

di Antonio Taglialatela

Walter Veltroni ROMA. “Quarantott’ore fa ho messo insieme le due persone con la maggiore responsabilità in questa vicenda, cercando di favorire un’intesa”.

Insomma, per Walter Veltroni sarebbe stato “risolutivo” il suo intervento sulla crisi Alitalia dopo l’incontro con il presidente della Cai Colaninno e il leader della Cgil Epifani.

Durante la registrazione di Porta a Porta afferma di aver “dato una mano per la soluzione di una vicenda gestita malissimo” e risponde a Berlusconi, che lo ha accusato di aver fatto fallire l’accordo Cai-sindacati: “Il premier, pur sapendo quello che stavamo facendo, mi ha attaccato e ha sbattuto la porta in faccia ai sindacati. Basta con gli spot, i fuochi d’artificio, il bullismo al governo”.

Veltroni “salva” soltanto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta: “Letta sembra un libero professionista, perché nel governo precedente aveva un peso molto maggiore che in questo dove alcuni ministri pesano di più. Sono sicuro che Letta non ha vissuto con piacere quella scelta di sbattere la porta in faccia ai sindacati”.

Non tardano ad arrivare le critiche dal centrodestra. Il portavoce di Forza Italia Daniele Capezzone ritiene che Veltroni, “non trovando soddisfazione nel mondo dei fatti reali, cerchi di rifugiarsi nella realtà virtuale, costruendo scenari fantasiosi e surreali”. “In effetti, – continua Capezzone – c’è stato un solo momento in cui Veltroni ha giocato un qualche ruolo: è successo quando ha fatto sponda ad Epifani su una linea negativa e ostruzionistica. Ma, vista la reazione dell’opinione pubblica, Veltroni ha subito capito che doveva sfilarsi dal vicolo cieco in cui si era cacciato. Tutto legittimo, in politica: ma che questo zig-zag ci venga ora descritto come una lucida strategia, è un po’ troppo…”.

Per il ministro dei Trasporti Altero Matteoli “il Pd non può rivendicare alcun merito nella trattativa Alitalia. Figurarsi se Veltroni può intestarsi il merito di un accordo che ha ostacolato fino a poche ore fa”. Per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti: “Quando è stato scoperto, quando ha capito che aveva contro la stragrande maggioranza degli italiani, solo allora Veltroni ha cercato di ribaltare la strategia. Ma le sue parole non convincono più nessuno”.

Anche Antonio Di Pietro si scaglia contro il segretario del Pd: “Veltroni senza aver fatto nessuna manifestazione con gli operai dice che grazie a lui gli operai ce l’hanno fatta. Ma gli operai non ce l’hanno fatta, hanno solo subito”.

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