Dispersione scolastica, esperti negli istituti di Napoli e Caserta

di Gennaro Pacilio

scuolaNAPOLI. “La strada maestra” un percorso contro la dispersione scolastica e il disagio minorile nella Provincia di Napoli con il contributo della Fondazione per il Sud.

Questo il progetto di durata biennale (2008/2010) ideato da un gruppo di lavoro composto da formatori, psicologi e operatori sociali (direttore: dottor Giuseppe Errico), con il contributo della Fondazione per il Sud (Roma) e attuato dalla Associazione Agenzia Arcipelago onlus di Napoli, che segna l’inizio di una svolta su di un piano procedurale e scientifico nonché l’inizio di una nuova impresa/scommessa da parte di un ente associativo che ha sempre mirato a costruire percorsi progettuali in rete. Il progetto sul piano pratico mira al potenziamento e al rafforzamento – su di un piano strategico e programmatico – di una rete sociale di enti pubblici e privati sul territorio di Napoli (in particolare a Scampia), della Provincia di Napoli (Casoria, Afragola, Giugliano in Campania) e della Provincia di Caserta (Orta di Atella, Teverola) contro il disagio e la dispersione scolastica. Ci sarà, quindi, una capillare presenza (per due anni) negli istituti scolastici dei comuni citati di esperti e professionisti, di azioni e interventi formativi, sociali, preventivi rivolti ai cittadini, giovani, operatori sociali, genitori, docenti.

“Il dibattito sul disagio scolastico e sociale è stato oggetto negli ultimi anni in Campania di numerosi studi e ricerche, interpretazioni con conseguenti emanazioni di circolari e disposizioni legislative così come di finanziamenti europei (Por Campania – Misura 3.6) – afferma Giuseppe Errico – Nonostante i diversi approcci metodologici e sociologici tutti concordano su un elemento di fondo e cioè che il disagio e la dispersione scolastica sono un fenomeno complesso che investe l’intero sistema scolastico e sociale. Per meglio dire investe un ‘campo antropico’, sistemi di credenze e forma mentis. Per prevenire il fenomeno dell’abbandono scolastico e definire le strategie organizzative, sociali e didattiche da mettere in atto sul territorio per sostenere il rientro in formazione – continua Errico – occorre conoscere il fenomeno della dispersione, non solo nei suoi aspetti puramente statistici; occorre andare al di là delle cifre per capire che cosa si cela dietro la decisione di abbandonare gli studi, occorre individuare quali sono le motivazioni profonde, i contesti sociali e familiari che favoriscono tale decisione”.

“Per la complessità del fenomeno in esame – afferma Angela La Torre, presidente dell’Associazione Arcipelago – solo una analisi su più livelli (psicosociali, culturali, ecc.) e più direzioni può fornire indicazioni utili. Il progetto La Strada Maestra si orienta non solo sui punti di debolezza del sistema, ma anche sui punti di forza, gli elementi di tenuta, il contesto socio-familiare, ma anche psicologico, all’interno del quale si sviluppa il desiderio di riprendere gli studi, le esperienze che favoriscono l’elaborazione di questa scelta, le aspettative, i progetti di vita maturati, i percorsi scolastici intrapresi positivamente. Il rientro a scuola dopo l’abbandono non è cosa facile per molti giovani, pertanto, la proposta nasce proprio dalla necessità di analizzare a più ampio raggio il fenomeno della dispersione, riconducendo all’interno di questo concetto fenomeni spesso non catalogati come abbandono vero e proprio, ma che costituiscono elementi di rischio o perlomeno di ‘crisi’ nel percorso scolastico di un alunno, vale a dire le interruzioni di frequenza e i passaggi da una tipologia di scuola ad un’altra”.

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