Debiti, una scomoda eredità per il sindaco Zitiello

di Redazione

Gabriele ZitielloSAN MARCO EVANGELISTA. Un milione e duecentomila euro per l’Acsa Ce3, 715.000 euro nei confronti di Economa, 250.000 euro verso l’Acms, 190.000 euro verso l’Unione dei Comuni “Calatia”, 800.000 euro per creditori vari.

Sono queste alcune delle cifre della grave situazione debitoria con la quale il sindaco Gabriele Zitiello, eletto appena tre mesi orsono, si è trovato, unitamente all’Assessore alle Finanze Giovanni Vagliviello, si è trovato a fare i conti e che non pochi problemi hanno creato per la redazione del Piano del Bilancio di Previsione 2008. “Ci hanno lasciato oltre quattro milioni di passività. – ha affermato l’assessore alle Finanze, riferendosi alla passata consiliatura di centrodestra – E’ come se su ciascuno dei 6.100 abitanti di San Marco Evangelista gravasse un debito di circa 700 euro”. Non bisogna dimenticare che la precedente amministrazione per due anni di seguito ha sforato il cosiddetto “Patto di Stabilità”. Ciò nonostante l’amministrazione Zitiello ha cercato di avviare una seria programmazione finanziaria in grado di far fronte alle difficoltà senza penalizzare i cittadini ed i servizi ad essi erogati. “Con una più oculata gestione delle spese ed una politica di lotta all’evasione ed elusione fiscale – ha aggiunto l’assessore – nonostante le difficoltà, abbiamo preparato ed approvato un Bilancio di Previsione di largo respiro, di attenta valutazione di quelli che sono i bisogni essenziali dei cittadini e coerente con il mandato elettorale. Un bilancio che è riuscito a coniugare rigore e sviluppo, ponendo un tassello importante nella riqualificazione urbana e nella vivibilità della città, con un ottica attenta alla realizzazione di opere pubbliche importanti ed indispensabili, ma attenta anche e principalmente al sociale, in grado di garantire – ha, infine, concluso il titolare della delega alle Finanze – il principio di solidarietà sociale e di sostegno alle fasce più deboli”.

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