Olimpiadi, Gasparri: “Disertare la cerimonia d’apertura”

di Redazione

Maurizio GasparriROMA. Un gesto di dissenso contro la violazione dei diritti umani in Cina, come potrebbe essere quello di disertare la cerimonia d’apertura del prossimo 8 agosto.

A chiederlo agli atleti italiani il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, nelle ultime ore protagonista di una polemica sul tema dei diritti umani col presidente del Coni Gianni Petrucci. Gasparri prende come esempio la decisione della campionessa tedesca di scherma Imke Duplitzer che oggi ha annunciato di non voler prendere parte all’inaugurazione dei Giochi Olimpici, paragonando la cerimonia ad un “circo”. La 24enne tedesca, studentessa di scienze politiche, già in passato ha criticato l’atteggiamento della Cina sui diritti umani e stigmatizzato il comportamento Comitato olimpico internazionale (Cio), invitando, tra l’altro, i telespettatori a fare zapping durante la diretta tv della cerimonia.

“Il gesto di Duplitzer sia da stimolo per tutti gli atleti, compresi quelli italiani”, afferma Gasparri, sottolineando che si tratta di un “gesto simbolico, che dovrebbe invitare tutti a riflettere su quei principi fondamentali, Pace, Libertà e Democrazia, che non possono essere messi in secondo piano”. Secondo l’esponente del Popolo della Libertà, “anche con queste manifestazioni di dissenso, come già avvenuto in passato, si può esprimere sostegno e solidarietà alle popolazioni che vedono soffocata la propria libertà”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni: “Serve un gesto forte dagli atleti italiani, disertare l’inaugurazione sarebbe un segnale importante da dare, visto che il problema dei diritti in Cina sembra ormai caduto nel dimenticatoio”.

Di diversa opinione, invece, il ministro per le Riforme Umberto Bossi: “Sono andati fin là, evidentemente vogliono sfilare. Mi sembra un po’ ipocrita che uno vada là, per poi manifestare dissenso. Io non sono per le mezze misure ma per le misure dirette”.

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