- Caserta, incidente su Viale Carlo III: muore motociclista di Orta di Atella
- Atripalda, molesta e minaccia una donna nonostante ristretto ai domiciliari: arrestato
- “Non siamo noi gli untori”: ristoratori tornano in piazza a Napoli
- Napoli, incendio a Fuorigrotta: morti due anziani fratelli
- Giugliano, rapine a distributori carburanti: due arresti
- Torre Annunziata, gestione illecita di rifiuti: nuove denunce a Polo Nautico
- Napoli, trovate munizioni in sottoscala condominio di Via Tertulliano
- Sant’Antimo, lavoratori in nero in un tomaificio: denunciato titolare
- Smaltimento illecito di rifiuti, blitz tra Napoli e Caserta
- Covid, restrizioni anche a Pasqua: cosa si potrà fare e cosa no
La manovra economica è legge: tagli per 30 miliardi
ROMA. La Camera ha approvato, con 314 i voti favorevoli, 230 i contrari e un astenuto, la manovra economica. La votazione è stata seguita, in serata, da una seduta del Consiglio dei ministri con allordine del giorno un primo esame della legge di bilancio e della Finanziaria 2009 con proroghe e agevolazioni fiscali.
Lo schema del disegno di legge della Finanziaria 2009, comunque, sarà approvato nella sua versione definitiva in settembre contestualmente al disegno di legge di bilancio, come annunciato dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti.Indiscrezioni riferiscono che nel testo approvato ieri sera sono contenute alcune proroghe fiscali, laliquota agevolata dellIrap per lagricoltura ma anche le risorse per i contratti e la previsione di miglioramenti retributivi per il personale delle pubbliche amministrazioni. Intanto, non si placano le polemiche sui diversi aspetti del provvedimento che ha un peso di oltre 36 miliardi di euro, di cui circa 30 miliardi di tagli alla spesa (i ministeri sono chiamati allo sforzo maggiore in termini di tagli: 8,4 miliardi nel 2009 che diventano 15,6 nel 2011)e che imposta la politica economica dei prossimi tre anni. In particolare, viene contestata la cosiddetta norma anti precari che prevede un indennizzo al posto dellassunzione per i precari che abbiano presentato ricorso contro i datori di lavoro. Su tale norma hanno preso posizione non solo opposizione e sindacati ma anche il Servizio studi e la Commissione Affari Costituzionali della Camera che ipotizzano una violazione del principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione.
You must be logged in to post a comment Login