Rubano gasolio: niente raccolta rifiuti

di Redazione

 CASAPESENNA. Viene rubato il gasolio e i rifiuti restano per strada. E’ da attribuire a questo banale episodio il mancato prelievo dell’immondizia a Casapesenna, dove ieri, i sacchetti non sono stati rimossi a causa del furto di carburante avvenuto l’altra notte nel sito di Parco Saurino ai danni di un autoveicolo del consorzio di raccolta.

L’increscioso fatto si aggiunge alla lunga sfilza di ostacoli che puntualmente impediscono la regolarità del servizio. Sul piede di guerra il primo cittadino Giovanni Zara. “Non se ne può più di questa gestione scellerata, – attacca il sindaco – l’incontro svoltosi in prefettura appena qualche giorno alla presenza di tutti i sindaci della provincia di Caserta è rimasto solo un insieme di buone intenzioni non ancora attuate”. Il sindaco, che si è interpellato a tutte le autorità competenti per accendere i riflettori sul problema rifiuti del suo paese (“purtroppo – sottolinea – neanche gli altri comuni se la passano meglio”) non ci sta ad abbassare lo sguardo dinanzi all’ennesima inadempienza del consorzio e annuncia battaglia. “Il Comune di Casapesenna si affiderà a un legale per valutare l’opportunità di richiedere un risarcimento danni al consorzio e, se ci sono i presupposti, il Comune si preoccuperà di far accertare anche eventuali responsabilità penali”. Non intende dunque più aspettare Zara che, affiancato dal consigliere comunale delegato all’Ambiente Umberto Zara, ha ormai intrapreso la strada della lotta determinata a chi non garantisce i servizi, a chi non fa il proprio dovere, minando la serenità dei cittadini e il loro diritto alla salute e all’igiene urbana. “E’ inconcepibile che dai ‘piani alti’ ci continuino a rivolgere belle parole senza trovare una vera soluzione al problema – commenta il sindaco – ma adesso basta, non è giusto che i Comuni paghino per responsabilità altrui. Bisogna fare chiarezza, superare le sterili barriere delle promesse fini a se stesse e fornire subito risposte forti e serie a un disagio che da troppo tempo ormai mette in ginocchio il nostro territorio”.

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