Veltroni: carta d’identità e Garante per i bambini

di Angela Oliva

Walter VeltroniROMA. Carta d’identità per i minori e Garante nazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: sono queste le proposte fatte da Walter Veltroni.

Il segretario del Partito Democratico, questa mattina, in una conferenza stampa affiancato da Anna Serafini, responsabile infanzia del partito e presidente della commissione per l’infanzia del Senato, ha spiegato che c’è bisogno di “maggiore tutela giuridica per i bambini”.

Visti anche gli ultimi episodi di cronaca Veltroni ha ipotizzato l’introduzione di tali norme cheAnna Serafini garantiscano la sicurezza per i bambini: “Quello che dobbiamo fare è creare una soglia universale dei diritti dei bambini. Un obiettivo a cui ci richiama l’Onu con le sue convenzioni e con la scelta di istituire il garante per i bambini che è stato realizzato in molti paesi ma che da noi non è stato ancora attuato”. In primis Walter Veltroni ha parlato della figura di un garante nazionale, al di sopra di una rete di garanti regionali, che “possa costituire un elemento di garanzia per tutti coloro i quali hanno a cuore la sorte dei bambini”. Come ha aggiunto Anna Serafini: “Il Garante deve essere una figura autonoma ed indipendente che favorisca lo sviluppo armonioso dei bambini per i quali l’Italia è uno dei paesi che spende meno e ha meno servizi”. Veltroni ha, poi, sottolineato l’importanza di “uno statuto, di una soglia di diritti per i bambini malati perché un bambino malato non è uguale ad un adulto malato e per il quale è importantissimo il modo in cui viene curato, con un rapporto tra terapia e gioco”.

Il segretario del Pd e la vice presidente della commissione bicamerale per l’infanzia hanno parlato, inoltre, dell’introduzione della carta d’identità anche per i minori: “L’idea è di garantire attraverso un’identità, certa, la sicurezza del bambino. In molti paesi esiste la carta d’identità del bambino. Non parliamo certo del passaporto, ma della carta d’identità, di un documento di riconoscibilità a fini interni. Ora questa idea noi la vogliamo discutere ad un tavolo che vogliamo aprire con tutte le associazioni che vivono questi problemi. Partendo dall’idea di questa carta d’identità che esiste già in molti paesi, vediamo cosa questo può significare in termini di garanzia e sicurezza ma anche di soglia di diritti per i bambini, per tutti i bambini”.

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