Congresso Pd, Ceceri sfida De Franciscis

di Redazione

Chicco Ceceri-Sandro De FranciscisCASERTA. L’indiscrezione era nell’aria da molti giorni ed ha iniziato a prendere piede nel momento stesso della rottura tra il presidente della Provincia Sandro De Franciscis e l’assessore all’Urbanistica del Comune di Caserta Chicco Ceceri.

Amici per anni, nemici ora, a 24 ore dal congresso provinciale del Partito Democratico che si prospetta una vera e propria resa dei conti. Perché stavolta Ceceri ha deciso di sfidare il suo amico di sempre, scendendo in campo in prima persona per il congresso provinciale del Partito democratico. La conferma è giunta nel primo pomeriggio di ieri, dopo una mattinata fitta di incontri, telefonate, accordi, ripensamenti. Alla fine Ceceri ha accettato la proposta che gli è stata avanzata da una parte del gruppo dei “Coraggiosi”, la lista creata dallo stesso De Franciscis per le elezioni regionali dove il presidente della Provincia si candidò (perdendo) contro Tino Iannuzzi.

Ma chi ha spinto per Ceceri segretario non si considera un “traditore del presidente”. Anzi. “Siamo gli unici che stanno mantenendo gli impegni presi e che si stanno dimostrando coerenti. – hanno affermato le due delegate provinciali Stefania Modestino e Tommasina Casale, che appoggiano la candidatura dell’avvocato – Ceceri era stato individuato da tempo quale candidato alla segreteria, poi sono state cambiate le carte in tavola. Noi non possiamo votare un uomo scelto ed imposto dal governatore Antonio Bassolino. Ed è bene chiarire un aspetto: noi non stiamo scendendo in campo contro Sandro De Franciscis, perché, in questa competizione, il presidente non c’è”. Fatto sta che, tra distinguo e conferme, Chicco Ceceri oggi sarà presentato ufficialmente quale candidato alla segreteria provinciale del Partito Democratico. Sicuramente, l’assessore del Comune di Caserta potrà contare sull’appoggio (quasi per intero) dell’area ex Margherita che, al momento, fa capo al consigliere regionale Giuseppe Stellato ed all’ex deputata Rosa Suppa.

Impossibile, invece, l’accordo con Nicola Ucciero. L’attuale vice coordinatore provinciale del Pd era stato proposto con due documenti ufficiali, griffati da Capobianco e dalle sezioni dell’agro aversano, ma alla fine si ritirerà dai giochi. Il suo peso specifico andrà in appoggio alla candidatura di Enzo Iodice, l’uomo che Bassolino vuole e che De Franciscis appoggia nella corsa alla poltrona di segretario provinciale del Partito democratico.

Ora bisognerà capire come reagirà De Franciscis alla discesa in campo di Ceceri e le mosse conseguenti che la sfida (che definire in famiglia non sarebbe sbagliato) potrebbe “giustificare”. I numeri, comunque, al momento, dicono ancora Iodice. L’ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere, attuale presidente dell’Ente provinciale per il Turismo, può contare ancora sulla maggioranza dei delegati, ma, a questo punto, ci si può attendere di tutto. Del resto, come dimenticare quanto accaduto solo pochi mesi orsono nella sfida tra De Franciscis e Pierino Squeglia per il predominio nel Pd di Terra di Lavoro? In poche ore decine di delegati di Iannuzzi (e quindi di Squeglia) passarono il fiume per essere traghettati sulla sponda del presidente della Provincia.

da “La Gazzetta di Caserta”, giovedì 17.07.08 (di Giuseppe Perrotta)

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