Difendiamo le donne dalla violenza

di Redazione

 Pena certa e leggi serie che vadano a tutela delle donne, questo è il primo pensiero per le tante cronache di violenza sessuale che sentiamo ogni giorno.

È giunto il momento di dire basta a un male che sta coinvolgendo la nostra società. Innanzitutto bisogna inasprire le pene, garantire la sicurezza che chi si macchia di questo orrendo crimine sia condannato ad un pena dell’ergastolo. La violenza è un atto ignobile il quale chi lo subisce difficilmente ne esce fuori, poiché le conseguenze sono enormi e vanno a distruggere la vita di una donna. L’extracomunitario rumeno che ha violentato la povera ragazza alla stazione la storta a Roma, se gli va male, e si applicano misure severe prende quindici anni, se, come spesso succede in italia, con leggi buoniste, quel soggetto prende cinque anni, di cui tre gli verranno condonati dall’orrenda legge dell’indulto e fra due anni sarà fuori dal carcere. Mentre quella donna, senza aver commesso nessun crimine, sarà condannata per una vita intera a combattere quell’incubo che mai più verrà rimosso dalla sua mente. Sono attimi che segnano il futuro di chi fino a due minuti prima viveva in piena serenità, due minuti dopo, gli verrà lasciato un segno che frantumerà ogni voglia di continuare a vivere. Cancellando persino la voglia di amare, perché la violenza influisce tantissimo sul fattore psicologico, esso comporta crisi di panico e depressione, chi gli è accanto subisce quello stato d’animo che a volte fa allontanare una donna dall’amore vero. Come successe con l’omicidio Reggiani, sempre a Roma, i politici scesero in campo indignati per quello che era successo, anche oggi, gli stessi politici, sono scesi in campo invocando più sicurezza. Scusate, chi deve garantire la sicurezza ai cittadini? Non c’è dubbio che sono i politici, ebbene la sicurezza non si produce con le chiacchiere del momento, ma con fatti e leggi che i politici devono emanare. L’Italia sta diventando il paese del crimini, i Tg nazionali ogni giorno producono telegiornali soltanto basati sulle cronache. Ciò vuol dire che l’Italia è un paese insicuro e fa paura viverci e venirci a trascorre qualche giorno. Al nord si vive tra gli scippi, rapine, violenze sessuali, omicidi determinati da disagi familiari, pedofilia. Al sud senza ombra di dubbio va molto peggio, a fare da padrona è la mafia, ed ogni anno si registrano più morti per omicidi di mafia che dei soldati impegnati in zone di guerra. Per non parlare del disagio sociale che comporta convivere con la mafia. Allora lasciamo perdere dichiarazioni che si fanno ogni qualvolta si verifica un atto criminoso come la violenza sessuale, l’italia è un paese che va risanato alla radice, c’è molto da lavorare sulla sicurezza, ci vogliono leggi severe che tutelano i cittadini e no i criminali. L’indulto ha premiato chi commette crimini e punito il cittadino onesto. Allora la colpa di chi è?

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