Istituto Comprensivo, Diretto replica a Iuliano in assise

di Antonio Taglialatela

Diretto illustra, con il supporto di diapositive, la questione del ComprensivoGRICIGNANO. La seduta consiliare di mercoledì sera è stata caratterizzata dallo scontro tra il delegato all’Istruzione, Luigi Diretto, e il consigliere di opposizione Giuseppe Iuliano,… video

…quest’ultimo che, qualche settimana fa, su Pupia, aveva criticato la decisione dell’amministrazione di istituire un Istituto Comprensivo che accorperà, a partire dal prossimo anno scolastico, la scuola media “Giovanni Pascoli” con due sezioni dell’elementare e due della materna.

Assieme al Comprensivo, ricordiamo, l’amministrazione ha avuto il via libera dalla Regione per istituire a Gricignano anche una Direzione Didattica, che accorperà la scuola primaria “Santagata” e la scuola dell’infanzia “Collodi”, ponendo fine alla dipendenza dalla Direzione Didattica di Cesa.

“Le critiche che ci sono state mosse da una piccola parte politica di minoranza e specificamente dal consigliere Iuliano, componente del Circolo delle Libertà, sono del tutto infondate”, ha affermato Diretto nel corso dell’assise. L’esponente della giunta Lettieri è poi entrato nel merito: “Iuliano si è chiesto cosa c’entra l’Istituto Comprensivo con la Direzione Didattica a Gricignano. Con l’istituzione della Direzione Didattica nel nostro paese abbiamo ottenuto un successo sul piano dell’istruzione che non ha precedenti a Gricignano, abbiamo liberato il nostro paese da una sudditanza dirigenziale nei confronti del comune di Cesa che, a nostro giusto parere, da anni usurpava un’istituzione che a tutto diritto doveva risedere nel nostro comune. Siamo sicuri di aver reso ai nostri compaesani un servizio di indispensabile necessità e che mai più perderemo. Intanto che lavoravamo con le istituzioni competenti per la conquista della Direzione Didattica, ci siamo accorti che un altro grave pericolo incombeva su un altro istituto scolastico del nostro territorio, la scuola media Pascoli”.

E qui Diretto ha sottolineato: “Il consigliere Iuliano cita (o gli si fa citare) la legge 233 del 1998. Prende poi a modello e cita un comune a noi vicino (Cesa, ndr), e dice che loro non si sono complicati la vita ecc…ecc. Ci tengo a precisare che questa amministrazione non ha nulla da imparare dagli altri comuni, anzi, su molti argomenti a carattere amministrativo e sul piano delle scelte comunitarie, possiamo fare scuola e doposcuola”.

Il delegato, a questo punto, ha illustrato il Decreto presidenziale n° 233 del 18 giugno 1998 (Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell”articolo 21 della l. 15 marzo 1997, n. 592) citato da Iuliano nelle sue critiche. “Ai fini indicati al comma 1, – ha spiegato Diretto – per acquisire o mantenere la personalità giuridica gli istituti di istruzione devono avere, di norma, una popolazione, consolidata e prevedibilmente stabile almeno per un quinquennio, compresa tra 500 e 900 alunni. Qualora le singole scuole non raggiungano gli indici di riferimento sopra indicati sono unificate orizzontalmente con le scuole dello stesso grado comprese nel medesimo ambito territoriale o verticalmente in istituti comprensivi, a seconda delle esigenze educative del territorio e nel rispetto della progettualità territoriale”.

“Ciò – ha aggiunto Diretto – sta a significare, se non leggiamo male la legge, che la nostra scuola media, non arrivando ad un numero compreso tra 500 e 900 alunni, sarebbe stata accorpata ad un altro istituto dello stesso ordine presente sul territorio o nello stesso ambito, con un’unica dirigenza al dirigente più anziano. Non avendo quindi nel nostro paese un’altra scuola media, la Pascoli correva il rischio di essere accorpata ad una di quelle più vicina a noi e quindi ad Aversa, Carinaro o addirittura Cesa. Ed essendo la nostra dirigenza fresca di nomina ci saremmo ritrovati nella stessa condizione in cui eravamo con la Direzione Didattica, ma questa volta cambiando grado di istruzione avremmo perso la scuola media”.

“Se tutto questo per Iuliano significa ‘mettere il carro davanti ai buoi’, come ha affermato, – ha concluso Diretto – ebbene sì noi l’abbiamo fatto, abbiamo usato l’astuzia, l’ingegno e la lungimiranza che avevano i nostri nonni contadini ed abbiamo anticipato i tempi scongiurando un’ennesima catastrofe per il popolo di Gricignano”.

Nella sua replica, il consigliere Iuliano ha confermato le proprie perplessità verso la creazione del Comprensivo, ritenendo che la scuola media “non è in grado di ospitare, oltre ai propri alunni, anche i bambini della materna e dell’elementare”.

Ma Diretto ha chiarito che “ogni scuola avrà le proprie aule a parte ed ingressi e bagni separati”.

Consiglio Comunale 16.04.08 (Diretto-Iuliano)

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