Sagliocco: “Nessuno di Fi contro Ciaramella”. Ma gli alleati…

di Nicola Rosselli

CiaramellaAVERSA. “Non esiste alcuna fronda in Forza Italia contro Ciaramella”. Giuseppe Sagliocco, consigliere regionale azzurro, getta acqua sul fuoco delle presunte divisioni interne al partito di maggioranza relativa.

“I fatti – afferma Sagliocco – sono conclamati, sono sotto gli occhi di tutti: si deve condividere un percorso comune, si devono affrontare le questioni con una prospettiva di rilancio che abbracci non solo Aversa, ma l’intero territorio del quale la città normanna si è sempre proposta quale comune capofila. Tra me e Ciaramella non è una questione di simpatia o antipatia, anzi, mi è anche simpatico. Negli ultimi tempi ci siamo ‘strachiariti’ e mi meraviglio che ancora si continui a speculare. La migliore risposta in questo senso è venuta dagli elettori con il riscontro di consensi che ci è stato tributato. Una circostanza che ci conferisce ancora maggiore responsabilità nel garantire la governabilità di Aversa fino alla scadenza naturale del mandato di Ciaramella”. Interpellato, poi, sull’opportunità di far continuare o meno il cammino della “giunta del sindaco”, l’esponente azzurro conclude: “Credo si tratti di una giunta ottimale, anche se non abbiamo, di fatto, ancora avuto tempo di verificarla nel concreto. Siamo di fronte ad un impegno di qualità. Al momento reputo inopportuno e prematuro parlare di ritorno ad una giunta politica. Ci saranno tempi e metodi giusti per farlo, ma al momento si continua così come tutti i partner di coalizione avevano concordato all’unanimità”. Ma se in Forza Italia c’è la corsa a fare da “pompieri”, non altrettanto si può dire in casa degli alleati. I più arrabbiati (per usare un eufemismo) sono i rappresentanti di Alleanza Nazionale che con i massimi dirigenti provinciali hanno chiesto un incontro con i vertici azzurri per confrontarsi sullo stato dell’arte nella città normanna. “Non è possibile – affermano dal partito di Fini – che il sindaco Ciaramella si sia preso il lusso, in piena campagna elettorale per le politiche, di nominare una giunta tecnica (di fatto una sua giunta, visto che ha fatto tutto lui), tenendo fuori esponenti che hanno raccolto consensi elettorali tra i più rilevanti come i nostri due rappresentanti presenti in giunta: Giampaolo dello Vicario e Luigi della Valle. Crediamo sia opportuno un incontro per chiarire una situazione che necessita la rivalutazione del ruolo della politica”. Affermazioni che non lasciano dubbi sulla volontà dei seguaci di Gianfranco Fini. Non è contenta nemmeno quella parte del Gruppo della Libertà che fa capo ai due assessori “trombati”: Nicola de Chiara e Antonio di Santo con i tre consiglieri comunali a loro vicini: Nicla Virgilio, Stefano di Grazia e Giovanni Tirozzi. Stessa situazione per l’Udc che le mutate situazioni nazionali hanno portato ad essere di fatto fuori dalla maggioranza. A questo punto senza cinque consiglieri di An, tre dei transfughi del Pdl e tre dell’Udc, i pericoli per Ciaramella potrebbero essere fondati.

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