Alitalia accetta l”offerta di Air France

di Redazione

Air France-Klm - AlitaliaROMA. Si concretizza l’acquisto di Alitalia da parte del colosso franco-olandese Air France-Klm.

L’ex compagnia di bandiera italiana accetta l’offerta pubblica di scambio sul 100% delle proprie azioni, con una permuta di 160 azioni Alitalia per ogni azione Air France, nonché un’offerta pubblica d’acqusito sul 100% delle obbligazioni convertibili Alitalia, al prezzo unitario di 0,3145 euro, pari al prezzo di mercato del 14 marzo 2008. Successivamente, Alitalia delibererà un aumento di capitale per un miliardo di euro, che verrà interamente garantito da Air France. Nel frattempo, il ministero dell’Economia (che detiene il 49,9% delle azioni della compagnia) dovrà concedere ad Alitalia una linea di credito da rimborsarsi subito dopo l’esecuzione dell’aumento di capitale. Su questo punto il ministero ha dato la propria disponibilità, a patto che la proposta vincolante risulti efficace. Nell’ambito di tale acquisto, Alitalia manterrà un ruolo autonomo, identità italiana, proprio marchio, logo e livrea. Per quanto riguarda i posti di lavoro, Air France prevede una riduzione del personale di circa 1600 unità, in linea con il piano di sopravvivenza/transizione al 2010 rispetto al 2007 per i quali oltre al turn over fisiologico, si farà ricorso ad esodi volontari incentivati ed agli ammortizzatori sociali. Quanto alla flotta aerea, prevista una riduzione concentrata sugli MD80 e regional, e un ritorno alla crescita a partire dal 2011 con l’entrata di aeromobili di nuova generazione. Il piano 2008-2010 prevede investimenti complessivi per circa 850 milioni di euro principalmente per il rinnovamento della flotta e iniziative di marketing. Il contratto, però, sarà efficace dopo il superamento di alcune condizioni sospensive, che devono essere adempiute entro il prossimo 31 marzo, ossia il raggiungimento di un accordo con i sindacati, un impegno scritto da parte del Governo a mantenere il portafoglio attuale dei diritti di traffico di Alitalia, la sottoscrizione di un accordo tra Alitalia e Aeroporti di Roma sui livelli di servizio necessari per l’attuazione del Business Plan 2008-2010, un accordo tra Alitalia, Fintecna ed Alitalia Servizi che preveda la reinternalizzazione in Alitalia di alcune attività, la rinegoziazione di alcune clausole dei contratti di servizio e una soluzione per l’eliminazione per Alitalia del rischio relativo al contenzioso in essere con la Sea, che ha chiesto 1.250 miliardi di euro di risarcimento per il taglio dei voli all’aeroporto milanese di Malpensa.

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