Certificato antimafia, accordo Comune-Prefettura

di Antonio Taglialatela

Municipio di GricignanoGRICIGNANO. Il Comune di Gricignano stipula un protocollo di legalità sugli appalti pubblici con la Prefettura di Caserta. L’accordo intende perseguire, con strumenti efficaci, il preminente interesse pubblico alla legalità, alla trasparenza nelle procedure concorsuali d’appalto e alla tutela dell’Ente dal rischio di infiltrazione camorristica.

Relativamente ad appalti di lavori pubblici del valore pari o superiore a 250mila euro, o a subappalti del valore pari o superiore a 100mila euro e alle prestazioni di servizi e forniture pubbliche del valore pari o superiore a 50mila euro (tutte somme al netto di Iva, escluse prestazioni a carattere intellettuale), il Comune assume l’obbligo, prima di procedere all’assegnazione dell’appalto, di acquisire presso la Prefettura le informazioni antimafia sul conto delle imprese che partecipano alle gare, aventi sede legale anche al di fuori della provincia di Caserta. Il “filtro antimafia”, se così si può chiamare, è opera del G.i.a. (Gruppo ispettivo antimafia) che opera presso la Prefettura, ed è composto da rappresentati della Questura, del comando provinciale dei Carabinieri, del comando provinciale della Guardia di Finanza, del Gico e della Dia. Una misura che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco e assessore provinciale Andrea Lettieri ritiene necessaria, vista la presenza, nel territorio provinciale, di numerosi gruppi camorristici in grado di condizionare le attività economiche e finanziarie nei settori di pubblico interesse, sia in forma diretta che attraverso imprese e società “controllate”.

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