I residenti di via Vico “intrappolati” dai divieti

di Nicola Rosselli

AVERSA. Ce la faranno i nostri eroi che abitano nel primo tratto di via Giambattista Vico a raggiungere le loro abitazioni nonostante gli ostacoli frapposti da chi è deputato a decidere della viabilità?

A chiederlo i poveri malcapitati che risiedono nella strada intitolata al grande filosofo e che da qualche settimana si sono visti chiudere con sensi vietati praticamente tutte le strade che portano alle loro abitazioni. Se vogliono entrarvi da via Garofano si trovano di fronte ad un senso vietato. Se vogliono entrarvi da via Vito di Jasi si trovano di fronte ad un senso vietato in via Luca Prassicio. Se vogliono entrarvi dall’altra traversa di via di Jasi, quella limitrofa alla clinica “San Paolo”, si trovano ancora di fronte ad un senso vietato. Crediamo si tratti di una svista che, però, costringe i malcapitati residenti a compiere larghi giri viziosi inutili che non fanno altro che ingolfare ancora di più il traffico in zona senza conseguenze positive di alcuntipo. Allora, qui prodest?

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