Rifiuti, allarme per la riapertura del sito “Marruzzella”

di Redazione

una discaricaCASAL DI PRINCIPE (Caserta). “Sul versante rifiuti il 2007 è finito nel peggiore dei modi, ovvero riprendendo a sversare immondizia tal quale nel piazzale del costruendo sito di compostaggio in località “Marruzzella”, nel Comune di San Tammaro, ma praticamente territorio di Casal di Principe”.

Lo afferma, in una nota, l”avvocato Alessandro Diana, leader dell”associazione Alba Nuova. “A ridosso di quell”area – continua Diana – giacciono rifiuti in balia dei venti e col percolato che cola liberamente per ogni dove su un”altra montagna che era stata stoccata mesi fa in quel luogo chiamato centro di trasferenza e mai più trasferita. Sempre in quell”area il Consorzio Geoeco sta realizzando il più grosso sito di compostaggio d”Europa. Ebbene. proprio nel piazzale antistante il costruendo sito di compost dal 30 dicembre stanno arrivando tonnellate di rifiuti tal quale e tal quale depositati sull”asfalto. Nel giro di poche ore il piazzale era già pieno”. L”avvocato Diana, assiemeal presidente della locale sezione della Coltivatori Diretti, Ettore Corvino, al parroco Don Carlo Aversano e ad Arturo Ciccarelli, responsabile dei locali Rangers d”Italia, dopo un sopralluogo sul sito, ha inviato un allarmante fax all”Asl Ce2, all”Arpac, al Consorzio GeoEco e per conoscenza al Procuratore della Repubblica, chiedendo accurati accertamenti per verificare l”effettiva idoneità del citato piazzale. “La preoccupazione – spiega Diana – è che sull”onda del ciclone mediatico sull”emergenza rifiuti a Napoli e di fronte alle occupazioni di altri siti da parte delle popolazioni, nel territorio a ridosso di Casal di Principe venga consumato l”ennesimo scempio ambientale.Ricordiamo, inoltre,che nella nostra zona incombe da anni l”enorme dramma dei rifiuti tossici di cui si parla in abbondanza, ma nessuno fa nulla per tentare di affrontare e risolvere il problema. Siamo molto preoccupati per quanto sta accadendo in questi giorni. Come spesso accade non c”è nulla di più definitivo delle cosiddette soluzioni provvisorie. Temiamo che Marruzzella e Parco Saurino vengano utilizzati per mettere l”ennesima pezza alla tragedia rifiuti col risultato di portare ulteriore disagio e disastro ad un territorio eccessivamente sfruttato”. “Ciò che preoccupa molto – aggiunge Ettore Corvino – è che si sta utilizzando un piazzale che probabilmente non è adatto a raccogliere rifiuti tal quale, per cui si annuncia l”ennesimo disastro ambiantale e di cui, come sta accadendo troppo spesso, nessuno darà conto a nessuno. Per questa ragione abbiamo chiesto controlli seri e severi ed abbiamo anche informato la Procura della Repubblica perché chi assume decisioni contro il nostro territorio almeno ne paghi le conseguenze”.

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