- Napoli, droga nascosta in cassetta postale: arrestato 19enne a Secondigliano
- Truffa dei falsi viaggi: 2 arresti e sequestri per mezzo milione
- Appalti per centro turistico e rete fognaria: rinviati a giudizio sindaci di Villa Literno e Lusciano
- Biodigestore nel Crotonese: frode da 14 milioni su incentivi pubblici e sversamento illecito di rifiuti
- Spaccio di droga nel Casertano: smantellate due “piazze” tra Vairano e Caianello
- Draghi silura Arcuri: il generale Figliuolo nuovo commissario per emergenza Covid
- Campania, Tar respinge ricorsi contro chiusura delle scuole
- Covid nel Casertano, stop nuovi positivi al 1 marzo. Altri 9 deceduti
- Diplomi falsi, 10 arresti: coinvolto ispettore del Miur
- Soldi in cambio di trasbordo migranti: indagine su Ong “Mediterranea”
Veltroni presenta il simbolo del Partito Democratico
ROMA. Si rifà al tricolore italiano il logo del Partito Democratico oggi ufficialmente presentato alla stampa dal segretario nazionale e sindaco di Roma Walter Veltroni. Una P verde e una D bianca su sfondo rosso, con sotto la scritta Partito Democratico corredata del simbolo dellUlivo.
Il simbolo è la nostra carta didentità, racconta di un partito che nasce per fare unItalia nuova
, ha detto Veltroni, che prima della conferenza stampa ha mostrato in anteprima il logo (realizzato da Nicola Storto, designer molisano di 25 anni) al premier Romano Prodi, poi agli sfidanti candidati alle Primarie Enrico Letta e Rosy Bindi, e ai capigruppo dellUlivo di Camera e Senato, Antonello Soro e Anna Finocchiaro. Veltroni ha sottolineato che la scelta del tricolore risponde, tra laltro, a tre tradizioni diverse dellItalia. verde è la tradizione laica e ambientalista, il bianco è il solidarismo cattolico, il rosso è il colore del lavoro e del socialismo. Il risultato è una sintesi molto forte. Il segretario ha anche fatto qualche riflessione sullattuale scenario politico: Sono passati 24 giorni dalla nostra incoronazione alle primarie e in 24 giorni abbiamo creato il simbolo, la sede del partito e gli organismi dirigenti ma soprattutto da un punto di vista politico molte cose sono cambiate: la più grande é la fine della Casa delle Libertà, e la consapevolezza che è venuto il tempo delle riforme costituzionali.
You must be logged in to post a comment Login