- Congo, funerali di Stato per Attanasio e Iacovacci. Di Maio: “Chiesto a Onu e Pam apertura inchiesta”
- Covid, Speranza: “Nuovo Dpcm valido fino al 6 aprile, include Pasqua. Non possiamo allentare misure”
- Salerno, spaccio di droga in carcere: 47 indagati, c’è anche agente Penitenziaria
- Multato per aver parcheggiato in posto disabile: “vendetta” contro donna in carrozzina
- Afragola, cadavere carbonizzato trovato in parcheggio centro commerciale
- Fanghi in mare anziché in discarica: 14 arresti in inchiesta Sma Campania
- Cinema: iniziate a Roma le riprese di “Piove”, il nuovo film di Paolo Strippoli
- Covid nel Casertano, boom di nuovi positivi al 24 febbraio. Altri 3 deceduti
- Inchiesta SMA Campania, Santillo (M5S): “Basta malaffare che uccide nostri territori”
- Caserta, nasce Malìa: la libreria dedicata alle donne
Anche il Dr. House contro Bush e la sanità americana
In un episodio inedito per l’Italia, il più famoso e seguito medico della Tv dichiara: “Ha ragione Michael Moore”. Al grido di «Anche se non avete l’assicurazione, vi curiamo lo stesso», Dottor House attacca frontalmente l’osceno sistema sanitario americano che lascia senza copertura medica decine e decine di milioni d’americani.
Il bello è che tutto ciò è accaduto sul canale televisivo della Fox, di proprietà del conservatore Rupert Murdoch. Uno dei magnati più attivi nel sostenere il Partito Repubblicano ha, involontariamente, dato una mano agli avversari del Partito Democratico. In vista del rush finale della corsa per le presidenziali del 2008, ai democratici il regalo di Murdoch non sarà per niente dispiaciuto. Gregory House, questo il nome del personaggio tv, non è la prima volta che si scaglia contro l’amministrazione Bush. Il personaggio interpretato dall’attore Hugh Laurie, nel quinto episodio della quarta serie, rivolto a dei pazienti, nella sala d’aspetto della Clinica, chiede «C’è qualcuno che non ha l’assicurazione sanitaria?», alla risposta affermativa di buona parte dei presenti il Dottor House sbotta: «Aveva ragione Michael Moore». Fino ad ora nessuno aveva appoggiato, in prima serata e in una serie televisiva di grandissimo ascolto, con tanta veemenza, le tesi di Moore e del suo film “Sicko”.
You must be logged in to post a comment Login