Emergenza rifiuti, De Angelis si dimette con gli altri sindaci

di Angela Oliva

Vincenzo De AngelisCESA. Stamattina i sindaci del 26 comuni consorziati al GeoEco hanno protocollato ognuno le proprie dimissioni e si sono recati a Caserta, presso il Palazzo di Governo, per consegnarle nelle mani del Prefetto Maria Elena Stasi.

Ormai la questione rifiuti è divenuta una vera e propria emergenza, le nostre strade sono in preda all’immondizia e dopo la chiusura delle discariche casertane la situazione è degenerata. Notizie certe su quale sarà il prossimo sito di stoccaggio non sono trapelate, ma probabilmente sarà creato un “trituratore” di rifiuti in un terreno confiscato al clan Nuvoletta a Pignataro Maggiore. I sindaci, che nonostante le dimissioni hanno per legge venti giorni di tempo per revocarle e ai quali restano nell”arco di questo tempo pieni poteri, minacciano anche di chiudere le scuole e gli edifici pubblici. Anche il sindaco di Cesa Enzo De Angelis ha depositato, stamane, le sue dimissioni: “Purtroppo la situazione è molto grave, siamo stati lasciati soli a fronteggiare un problema che non è neppure stato creato da noi. Il gesto che abbiamo fatto stamattina è un atto forte che non si è mai verificato nella storia e vuole essere un segnale di protesta più che un atto politico contro un commissariato di governo che non è stato in grado di controllare questa situazione rimandando a noi l’onere. Sul territorio cesano – continua il primo cittadino – ci sono circa tre tonnellate di rifiuti, i quali non possono né restare perché provocherebbero gravi danni ma neppure essere rimossi poiché non ci sono posti in cui riversarli. Il disagio che stanno subendo i miei concittadini è un disagio che nutro anche personalmente ed è per questo che sono stato tra i promotori dell’iniziativa delle dimissioni”. Il primo cittadino, infine, lancia un appello ai cesani: “Vi chiedo di stare calmi e soprattutto di non incendiare i cumuli di spazzatura poiché arrecherebbero solamente gravi danni in più alla salute di tutti noi. Spero vivamente che la situazione si possa risolvere nel giro di pochi giorni altrimenti chiederò personalmente il vostro aiuto per protestare insieme presso le istituzioni”.

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