Via Chianca, scomparsi i cassonetti. E” protesta dei residenti

di Redazione

Nicola PalmieriAVERSA. La guerra dei cassonetti: al confine con Teverola, dove anche gettare i sacchetti dei rifiuti è un pò come scendere in trincea. Sono racconti inquietanti quelli dei residenti del Parco Dalmata e Giuliano, un grappolo di palazzine di proprietà del demanio, ultimo lembo di una periferia dimenticata.

«Veniamo puntualmente minacciati da alcuni commercianti e residenti dello Iacp, tanto che evitiamo che siano i nostri uomini a scendere in strada per evitare il peggio» raccontano i condomini di via Vicinale Chianca che ieri hanno protocollato un esposto al Comune, mettendo nero su bianco tutta la rabbia di essere trattati come cittadini di serie b. All’origine della protesta, l’assenza di cassonetti dei rifiuti, prima messi poi tolti non si sa da chi, nonostante la presenza di una piazzola apposita. Una storia di esasperazione che a tratti sconfina nell’intolleranza «Guardano il colore della nostra pelle e subito partono le minacce, racconta Anab arrivata dall’Africa più di trenta anni fa». E così, si è costretti a girare in macchina in cerca di bidoni possibilmente lontani da occhi indiscreti. «Ci sono state pure risse. Eppure noi paghiamo regolarmente la Tarsu, ma una volta passato il periodo elettorale si dimenticano di noi», rincara la signora Liliana che annuncia a nome di tutti i cinquanta firmatari di voler rimandare indietro le cartelle a fronte di un servizio inesistente. Eppure le lamentele dei cittadini erano già arrivate nel mese di Luglio al tavolo dell’assessore preposto Nicola Palmieri che aveva promesso di far recapitare i cassonetti in via Chianca, da dove improvvisamente sono nuovamente scomparsi. Così che disagi si sommano a disagi, dando fuoco all’esasperazione: infiltrazioni d’acqua, difficoltà burocratiche per riscattare gli appartamenti con i risparmi di una vita; ma il problema più urgente per tutti resta quello della spazzatura che indigna a fa paura allo stesso tempo. Ieri una delegazione è stata ricevuta dall’assessore Palmieri che ha rigirato la nota al responsabile del settore Nicola Golia. «Non voglio lavarmene le mani, anzi ho da tempo chiesto un incontro con Geoeco per verificare la possibilità di estendere la differenziata a tutta la città» ma si capisce che esiste un clima di empasse, tra equilibri delicati. Che minacciano di essere scardinati anche nella divisione delle competenze. Intanto i cittadini continuano la loro battaglia e stamattina presenteranno un esposto anche alla procura della Repubblica.

da Il Mattino, mercoledì 07.11.07 (di Anna Sgueglia)

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